McLaren domina le qualifiche del GP d’Australia mentre Ferrari fatica a ritrovare il ritmo
Durante le sessioni di qualificazione, la McLaren ha impresso un ritmo impressionante sin dalle fasi iniziali, dimostrando una superiorità evidente in Q1 e Q2 e chiudendo il Q3 con tempi difficilmente eguagliabili. I piloti Norris e Piastri hanno sfruttato ogni angolo del circuito, registrando distacchi di tempo considerevoli, tanto da lasciare indietro la concorrenza di quasi quattro decimi.
La crisi della Ferrari: Leclerc e Hamilton in difficoltà
La situazione per la Ferrari appare particolarmente problematica; Charles Leclerc e Lewis Hamilton si ritrovano a competere dalla quarta fila, un dato sorprendente alla luce delle libere eccellenti ottenute il giorno precedente. Le oscillazioni di temperatura e i problemi di sovrasterzo, evidenziati da Leclerc nell’ultimo giro di prove, hanno compromesso il setup della vettura, facendola scomparire rapidamente dalla lotta. In maniera inaspettata, persino squadre come Racing bulls e Williams sono riuscite a superare il Cavallino.
Incidenti in pista e imprevisti meccanici
Diversi episodi negativi hanno segnato la sessione: Kimi Antonelli ha subito danni significativi alla parte inferiore della vettura a causa di frammenti di ghiaia, eliminandolo con il sedicesimo tempo. Lawson, esordiente con la red Bull, ha incontrato difficoltà fin dall’inizio, dovute sia a spazi ristretti in pista sia a un guasto al motore che lo ha costretto ad arrestarsi. Anche il giovane Bearman,in prestito alla Haas,ha avuto un incidente al cambio che ha rovinato le sue possibilità per la giornata.
Strategie in gara e impatto delle condizioni meteorologiche
Con l’arrivo di previsioni di pioggia, le squadre stanno rivedendo rapidamente i set-up, focalizzandosi in particolare sul carico aerodinamico. Un aumento del grip nei momenti chiave potrebbe rappresentare la chiave per evitare errori nei rettilinei. È probabile che la Ferrari abbia spinto troppo nell’assetto delle ali, imponendo ai piloti penalità temporali che si attestano intorno a sei decimi e mezzo in più rispetto a quelli di Norris.
Strategie di gara e innovazioni di set-up
Mentre Oscar Piastri conferma la supremazia della McLaren, Verstappen dimostra ancora una volta la sua abilità nell’adattarsi, ottenendo soluzioni efficaci in corsa nonostante la Red bull non appaia più come la vettura da record. Russell, al volante di una Mercedes non del tutto all’altezza delle aspettative omologative, ha offerto prestazioni sorprendenti, superando perfino Hamilton. Quest’ultimo ha però mostrato un netto miglioramento rispetto all’inizio del weekend, sebbene resti ancora in ombra rispetto alla formatoione Ferrari.
Classifica provvisoria e analisi delle performance
Al termine delle sessioni di qualificazione, la top 10 del GP d’Australia si configura come segue:
- Norris
- Piastri
- Verstappen
- Russell
- Tsunoda
- Albon
- Leclerc
- Hamilton
- Gasly
- Sainz
La doppietta McLaren, con Norris sulla pole position, preannuncia una stagione di sfide intense, mentre la Ferrari fatica a tradurre il potenziale mostrato durante le libere in una prestazione competitiva. Errori strategici e regolazioni errate sembrano aver influito negativamente sul rendimento della squadra, lasciando aperte numerose domande su come evolverà la gara, soprattutto in presenza di pioggia che potrebbe ribaltare l’assetto delle posizioni in griglia.
Eventi critici e aggiornamenti dell’ultimo minuto
La sessione ha visto svoltarsi numerosi imprevisti: Lawson ha sofferto problemi idraulici e un guasto elettrico che ne hanno bloccato la corsa, mentre errori tattici hanno penalizzato Kimi Antonelli, costringendolo ad abbandonare il Q1 con un tempo non competitivo. I debutti si sono rivelati particolarmente ardui per alcuni piloti, sottolineando l’importanza di un rapido adattamento a un tracciato insidioso come quello dell’Albert Park, caratterizzato da muretti stretti, tratti ghiaiosi e spazi limitati.
Prospettive per il weekend e la sfida di domani
Con temperature che raggiungono i 31 gradi in aria e un asfalto che surriscalda fino a 39 gradi, l’impatto sul comportamento delle vetture è evidente. I team dovranno intervenire tempestivamente per trovare il giusto compromesso in termini di assetto, specie se le condizioni meteorologiche peggiorano. In questo contesto, la capacità di interpretare le variazioni meteo e di regolare di conseguenza il setup diventa fondamentale per trasformare un weekend difficile in una prestazione competitiva.
La prima giornata del 2025 ha offerto un mix intenso di emozioni, errori costosi e sprazzi di grande talento, prefigurando una serie di colpi di scena nel prosieguo del weekend.Con piloti esperti pronti a cogliere ogni occasione e le squadre al lavoro per affinare ogni dettaglio, il GP d’Australia si preannuncia come un banco di prova estremamente competitivo e ricco di sorprese.
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