Tesla Autopilot colpisce un muro di Wile E. Coyote: camera o lidar?

Tesla Autopilot colpisce un muro di Wile E. Coyote: camera o lidar?
Tesla Autopilot colpisce un muro di Wile E. Coyote: camera o lidar?

La nuova era della guida autonoma senza radar

in un test innovativo che ha catturato l’attenzione degli appassionati di tecnologia, un veicolo Tesla ha affrontato una sfida ispirata alle situazioni surreali dei cartoni animati. Il test ha messo a confronto il sistema basato esclusivamente sulle telecamere con quello che integra il lidar, utilizzando come ostacolo una barriera simulata, realizzata con una superficie dipinta che imitava una strada.

Approccio esclusivo alla visione artificiale

Diversamente dalla maggior parte dei produttori che adottano soluzioni multi-sensore – combinando telecamere, radar, lidar e sensori ad ultrasuoni – Tesla ha scelto di fare un salto radicale eliminando i radar dai suoi modelli. Infatti, l’azienda ha proceduto a disattivare quelli già montati, puntando tutto sulla tecnologia visiva. Nonostante l’ambizione, il sistema Autopilot attuale opera solo a un livello di assistenza (livello 2), lasciando ancora lontana la completa autonomia.

Verso una mobilità totalmente autonoma

Secondo i principi ispirati dalle visioni di Elon Musk,la vera innovazione risiede nell’unione di algoritmi avanzati di riconoscimento visivo e reti neurali capaci di replicare le reazioni di un guidatore umano. Questa strategia, sostiene Musk, potrebbe accelerare lo sviluppo della guida autonoma, rendendola adatta a gestire ogni situazione stradale. Tuttavia,numerosi esperti evidenziano come basarsi esclusivamente sulle telecamere possa rappresentare un limite,soprattutto in condizioni climatiche avverse,dove il lidar dimostra una precisione superiore nel rilevare ostacoli.

Verifica delle prestazioni in ambienti critici

Durante una recente prova, una Tesla Model Y dotata di Autopilot ha mostrato una capacità di frenata efficace contro un ostacolo – un manichino che simulava un piccolo pedone – in diverse situazioni, sia in stato statico che in movimento, anche in presenza di forti riflessi luminosi.D’altra parte, in scenari caratterizzati da fitta nebbia o pioggia intensa, il sistema basato esclusivamente su telecamere non ha garantito una frenata sicura.Questi risultati mettono in luce come la tecnologia laser (lidar) offra un rilevamento più affidabile in condizioni di scarsa visibilità, dove le immagini visive possono essere facilmente distorte.

L’esperimento ha inoltre evidenziato che, in situazioni non comuni – come quella della barriera pittorica – il lidar interpreta correttamente una presenza fisica solida, diversamente da una visione che può essere ingannata da elementi grafici o effetti luminosi.

Prospettive future per la guida autonoma

  • Sicurezza e affidabilità: L’integrazione di tecnologie diverse, tra cui telecamere, radar e lidar, potrebbe portare a performance notevolmente più sicure e adattabili a contesti variabili.
  • Progresso tecnologico: I continui miglioramenti nei sistemi lidar stanno rendendo questa tecnologia non solo più precisa, ma anche economicamente più accessibile, ampliando le possibilità di applicazioni nel campo della mobilità autonoma.
  • Dibattiti e soluzioni miste: Pur riconoscendo l’efficacia delle telecamere, molti specialisti suggeriscono che una soluzione ibrida, che combini vari sensori, sia fondamentale per affrontare in modo ottimale situazioni estreme.

Alcuni tecnici ritengono addirittura che l’adozione di radar ad altissima risoluzione, seppur non ancora disponibili commercialmente, potrebbe superare le limitazioni dei sistemi puramente visivi. Di conseguenza, il percorso verso una completa autonomia rimane lungo, pieno di sfide e innovazioni che continueranno a plasmare il futuro della guida autonoma.