Elkann: produttori Ue subiscono un gap del 40% rispetto alla Cina

Elkann: produttori Ue subiscono un gap del 40% rispetto alla Cina
Elkann: produttori Ue subiscono un gap del 40% rispetto alla Cina

Impegno strategico e rilievo dell’Italia nel sistema produttivo

Durante un intervento alla Camera dei Deputati, il responsabile operativo di Stellantis ha illustrato la nuova visione aziendale, evidenziando il costante impegno verso il mercato italiano. A seguito di una recente ristrutturazione interna, ha assicurato che la nomina del nuovo amministratore delegato avverrà entro la prima metà dell’anno, ribadendo la continuità del “Progetto italia” nel contesto delle politiche aziendali.

Preparazione accurata per un dialogo costruttivo con il Parlamento

Rivolgendosi ai membri delle commissioni parlamentari attive nei settori della produzione, del commercio, del turismo, dell’agricoltura e dell’agroalimentare, il dirigente ha sottolineato come l’Italia giochi un ruolo fondamentale nella crescita del gruppo. Con tono deciso, ha affermato: “Abbiamo pianificato questo incontro con la massima cura, perché il mercato italiano continuerà ad essere il motore centrale delle nostre attività.”

Evoluzione del settore automobilistico e prospettive innovative

Il discorso ha tracciato un percorso evolutivo del comparto automotive, mettendo in rilievo il contributo dei marchi storici che, negli ultimi vent’anni, hanno rafforzato la produzione nazionale. Durante un recente confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico, è stato presentato un piano industriale che prevede il rilancio produttivo attraverso l’introduzione di 10 aggiornamenti di prodotto nelle fabbriche italiane a partire dal 2026, in un periodo segnato da una flessione del 7% del mercato nei primi mesi del 2025.

Ostacoli europei e spinta verso soluzioni sostenibili

Il dirigente ha inoltre evidenziato le criticità a livello continentale, invitando a potenziare le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Ha messo in luce come, in Italia, la densità delle stazioni di ricarica sia solo un terzo rispetto a quella di realtà leader come i Paesi Bassi. A complicare ulteriormente il quadro, i costi energetici in alcune regioni europee raggiungono valori fino a cinque volte superiori rispetto agli standard cinesi, incidendo in maniera rilevante sui costi complessivi di produzione.

Investimenti mirati e progetti in evoluzione

Stellantis conferma il proprio impegno sul territorio attraverso investimenti strategici e una solida collaborazione con la filiera nazionale. Tra le iniziative in programma si evidenziano:

  • 2 miliardi di euro destinati a nuove piattaforme e innovazioni tecnologiche nel corrente anno;
  • Contratti di fornitura per un totale di 6 miliardi di euro con partner locali;
  • Un incremento degli acquisti dalla filiera auto, previsto per passare da 24 miliardi di euro nel 2021 a 30 miliardi entro la fine del 2025.

sul fronte dei progetti industriali,l’azienda sta riconsiderando il futuro di un marchio di prestigio,valutando la possibilità di spostare la produzione in una zona con una consolidata tradizione automobilistica. In parallelo, il dossier sulla realizzazione di una gigafactory – attualmente in fase di revisione – rimane aperto. Questa iniziativa ha già portato all’avvio della produzione di componenti per veicoli ibridi,in attesa di una decisione definitiva.

Analisi economica: impatto e moltiplicatore del valore

Durante l’intervento, è stata fornita una panoramica sull’impatto economico generato da Stellantis negli ultimi venti anni. Nonostante una contrazione del mercato interno del 30% e una diminuzione del 20% dei posti di lavoro, l’azienda ha saputo mantenere elevati livelli produttivi grazie a strategie di export e innovazione. Studi indipendenti rilevano che, dal 2004 al 2023, in Italia sono stati prodotti circa 16,7 milioni di veicoli, contribuendo a un valore complessivo di quasi 700 miliardi di euro alla produzione nazionale e generando un effetto moltiplicatore di 9 euro per ogni euro investito.

In questo arco temporale, sono stati erogati stipendi per oltre 38,9 miliardi di euro, con uno squilibrio netto destinato ai fondi di Cassa Integrazione contenuto intorno a 0,6 miliardi.

Dialogo istituzionale e visione condivisa per il futuro

Il confronto ha messo in luce le aspettative del mondo istituzionale,in cui diversi interlocutori hanno ribadito l’importanza di adottare un piano che garantisca la stabilità occupazionale e continui investimenti in innovazione. Questa linea strategica è considerata cruciale per rafforzare il ruolo centrale dell’industria automobilistica italiana nei processi di sviluppo globale, ponendo al centro tematiche quali la sostenibilità, la digitalizzazione e la competitività internazionale.