Introduzione: il futuro di San Siro
A seguito dell’iniziativa del Comune di Milano volta a raccogliere proposte per la riqualificazione dell’area di San Siro, le due società calcistiche hanno presentato un dossier di 253 pagine ricco di soluzioni innovative. Il documento propone tre scenari differenti: mantenere l’attuale assetto, rinnovare integralmente il Meazza oppure coniugare la conservazione dei tratti storici con la realizzazione di una nuova struttura moderna.I lavori, previsti per la seconda metà del 2025, vedranno l’entrata in esercizio del nuovo masterplan nel 2031 e il completamento finale entro il 2035.
Una nuova prospettiva per l’impianto sportivo
La scelta comune delle società punta alla creazione di un impianto all’avanguardia sul lato ovest del complesso, accompagnata dal recupero parziale dello storico Meazza, che verrà destinato ad attività museali e commerciali. Questa soluzione, pensata per favorire uno sviluppo urbanistico policentrico, mira a integrare il passato con un’offerta moderna: spazi per hotel, uffici, negozi e aree ricreative saranno progettati per accogliere persone di tutte le età, contribuendo a ridefinire il quartiere.
Benefici e criticità del progetto
Vantaggi principali
Il dossier evidenzia numerosi aspetti positivi derivanti dalla trasformazione:
- Struttura innovativa: La nuova costruzione offrirà un’esperienza di alto livello per gli spettatori, rendendo possibile l’ospitare eventi di rilevanza internazionale.
- Riqualificazione territoriale: Un masterplan verde trasformerà l’area, promuovendo un polo dinamico per attività economiche, culturali e sociali.
- Sostenibilità e tecnologia: L’integrazione di soluzioni eco-kind e tecnologie di ultima generazione migliorerà le prestazioni energetiche e il design architettonico.
- Accessibilità universale: Il nuovo progetto sarà studiato per eliminare ogni barriere architettonica, garantendo l’accesso a tutti.
- Sicurezza e gestione ottimizzata: Le infrastrutture rispetteranno standard internazionali, assicurando un flusso organizzato e sicuro degli spostamenti.
- Valorizzazione urbana: Interventi come la ristrutturazione completa del tunnel Patroclo e l’ampliamento degli spazi verdi renderanno l’area più vivibile e attrattiva.
Aspetti critici
È fondamentale valutare anche alcune sfide del progetto:
- Investimento iniziale consistente: la realizzazione comporta un impegno finanziario elevato, giustificato dai benefici a lungo termine.
- Impatto ambientale: La trasformazione su larga scala aumenta l’impronta di carbonio, richiedendo l’implementazione di adeguate misure compensative.
Profilo dell’impianto e capacità spettatori
Il nuovo stadio sarà edificato su un podio studiato per agevolare l’accesso degli spettatori. Nei giorni senza eventi, parte di questo spazio si trasformerà in una piazza urbana integrata con il parco circostante, dando vita a un autentico centro sportivo. L’area comprenderà musei, boutique dedicate al mondo del calcio, uffici, hotel e zone relax, ed è progettata per accogliere anche eventi di grande richiamo, come le finali della Champions League.
La struttura, conforme ai requisiti della Serie A, sarà classificata come impianto di categoria 4 Uefa e categoria 1 Fifa, con una capienza stimata di circa 71.500 spettatori. Tra le caratteristiche previste rientrano:
- Visibilità ottimizzata in tutti i settori
- Accessibilità totale per un pubblico diversificato
- Sistemi avanzati di sicurezza e gestione dei flussi
- Spazi ampi per valorizzare l’esperienza degli spettatori
- Acustica studiata per esaltare l’atmosfera degli eventi
Fasi operative e dettagli costruttivi
L’esecuzione del progetto si articolerà in tre fasi principali:
- Fase 1: Realizzazione del nuovo tunnel Patroclo, costruzione dell’impianto sportivo e del podio di accesso, completando gli spazi accessori.
- Fase 2: Inaugurazione del nuovo stadio e decostruzione parziale della struttura storica.
- Fase 3: Sviluppo progressivo di una zona multifunzionale, con attivazioni pianificate tra il 2032 e il 2035.
Il podio, oltre a fungere da via d’accesso per le partite, si trasformerà in uno spazio urbano dinamico e multifunzionale durante i periodi di inattività sportiva.
Analisi economica del progetto
Le stime complessive si aggirano intorno a 1,2 miliardi di euro. Tale cifra comprende la costruzione dell’impianto sportivo, lo sviluppo dell’area multifunzionale, la realizzazione della centrale energetica e la manutenzione programmata dal 2025 al 2030. I costi relativi alla bonifica, alla demolizione della vecchia struttura, all’acquisto delle aree, alle spese accessorie, agli oneri urbanistici e alle compensazioni ambientali, insieme ad altri imprevisti come inflazione e IVA, saranno calcolati a parte.
Ristrutturazione parziale del Meazza
Un’area significativa del progetto prevede la trasformazione dell’iconico Stadio Meazza: verranno rimosse integralmente la copertura e le tribune esterne – con un focus particolare sul primo e terzo anello (e in parte anche sul secondo) – insieme alla maggior parte delle rampe esterne.Il risultato sarà un edificio che, pur mantenendo la sua storica identità, verrà riconvertito in uno spazio polifunzionale destinato ad esperienze museali e attività commerciali.
Dettagli e scadenze del bando
Il bando, attivo fino alla fine di aprile, rappresenta un momento strategico per il futuro dello stadio di San Siro. Le autorità comunali mirano a completare la cessione entro le vacanze estive, con l’obiettivo di finalizzare l’accordo tra le società entro il 31 luglio, così da evitare restrizioni derivanti dalle nuove normative previste per ottobre 2025.
Se portata a termine con successo, questa iniziativa segnerà un passaggio fondamentale non solo per il quartiere di San siro, ma anche per l’evoluzione e l’immagine del calcio milanese a livello internazionale.
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