STUDENTI IN PROTESTA: CHIEDIAMO GIUSTIZIA PER LE VITTIME DELLE ALLUVIONI
Nel cuore della città, un gruppo di studenti della comunità “Hoće l’ ta promjena” si prepara a mobilitarsi di fronte al palazzo del governo della Federazione di Bosnia ed erzegovina.La loro richiesta è chiara e urgente: giustizia per le vittime delle alluvioni di ottobre e responsabilità per coloro che hanno contribuito alla tragedia.
Sono già passati più di cinque mesi da quando le terribili inondazioni hanno portato via la vita a molte persone. E a cosa sono serviti questi mesi? I manifestanti ragionano su domande cruciali: dove sono le autorità? Qual è la loro responsabilità? Questi interrogativi risuonano nelle menti degli studenti, che cercano di far risvegliare le coscienze e di alzare la voce in nome dei defunti e dei sopravvissuti.
Perché si mobilitano?
La loro lotta è per chiedere che siano nominati e puniti i colpevoli della morte degli innocenti durante queste devastanti inondazioni. Ogni vita persa, ogni famiglia distrutta merita che il suo dolore non venga dimenticato. Non si tratta solo di un questione di giustizia, ma di dignità umana.
Guidati da un forte senso di solidarietà,gli studenti invitano tutti i cittadini a unirsi nella loro ricerca della verità e della giustizia. “Non siamo qui solo per noi stessi, ma per l’intera comunità. Non possiamo ignorare le sofferenze che queste persone hanno vissuto,” affermano con fermezza.Le manifestazioni rappresentano anche un’opportunità per esprimere il loro discontento,per attirare l’attenzione della società e delle autorità sui problemi irrisolti. Promesse di misure rapide e di azioni concrete sembrano ora solo parole senza sostanza.
Le autorità risponderanno finalmente?
Questa è la domanda che tutti si pongono mentre gli studenti si preparano a far sentire la propria voce. In questa battaglia, essi incarnano un nuovo volto che rifiuta l’apatia, chiedendo responsabilità e cambiamenti reali.Attraverso manifestazioni pacifiche ma potenti, intendono far emergere l’urgenza della situazione, ribadendo: mai dimenticare.
Questa battaglia non è solo loro—riguarda tutti noi. La lotta per la giustizia e la verità continua, e ogni voce conta. Dobbiamo ascoltarli e unirci alla loro causa affinché il dolore e le ingiustizie non vengano mai più dimenticati.
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