Idrogeno flop: Doosan e Air Products annullano maxi accordo
È un vero e proprio colpo di scena quello che ha scosso il mondo delle celle a combustibile: Doosan, la gigante sudcoreana, e Air Products, l’americana specializzata in gas industriali, hanno deciso di annullare contratti per oltre 1 miliardo di dollari. Un’importante vittoria per i scettici del settore, ma anche un campanello d’allarme per gli investitori.
Cosa è andato storto?
La cancellazione di questi contratti non è un caso isolato, ma piuttosto il segnale di un settore che fatica a decollare. Non poco tempo è passato da quando l’idrogeno veniva celebrato come il cavallo di battaglia per un futuro sostenibile, capace di rivoluzionare i trasporti e l’industria.Ma ora ci si ritrova di fronte a problemi operativi e costi di produzione ancora troppo elevati.
In un mercato in fermento, dove gli investimenti sembrano listati in un prezioso oro verde, la realtà dei fatti racconta un’altra storia. I colossi del settore si trovano ad affrontare ostacoli tecnici insormontabili e un’industria che non è ancora pronta a garantire ritorni certi.
La corsa degli elettrici
Non possiamo ignorare l’elefante nella stanza: la crescente competitività dei veicoli elettrici a batteria. Le auto elettriche sembrano aver preso il sopravvento, e i consumatori scelgono prodotti più pratici e già affermati sul mercato. Cosa significa questo per l’idrogeno? Forse, una lotta impari tra due tecnologie, con gli elettrici in netto vantaggio.
reazioni in borsa
Gli investitori non stanno a guardare. La fiducia nella tecnologia dell’idrogeno è in caduta libera, e ciò potrebbe portare a un cambio di strategia da parte di molti fondi. È solo l’inizio di una serie di cancellazioni? O siamo di fronte a una ritrovata consapevolezza sulla reale sostenibilità commerciale dell’idrogeno?
Con contratti che inizialmente promettevano miliardi di dollari, adesso si parla di perdite ingenti che dovranno essere compensate in qualche modo. I fondi di investimento si trovano in una situazione delicata e potrebbero ridurre le loro esposizioni.
La speranza rimane
Tuttavia, non tutto è perduto. Colossi come Toyota e Hyundai continuano a scommettere sull’idrogeno, offrendo modelli come il Mirai e il NEXO. Questi marchi hanno investito risorse considerevoli e potrebbero dimostrare che l’idrogeno ha ancora qualcosa da dire nel futuro del trasporto sostenibile.
in un contesto di transizione energetica complessa, l’idrogeno resta sotto scrutinio. La vera domanda è: è destinato a rimanere un’opzione valida o ci troviamo semplicemente di fronte a un flop temporaneo? Le prossime mosse dei leader di settore ci daranno le risposte, ma per ora, l’idrogeno è in una fase di profonda riflessione.La sfida è aperta, e la pazienza degli investitori potrebbe essere messa a dura prova.
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