mark Cousins e l’innovativa anti-masterclass al MDAG Industry
mark Cousins presenterà una “anti-masterclass” al MDAG Industry, la sezione dedicata all’industria del festival polacco Millennium Docs Against Gravity. oltre a questo, guiderà una retrospettiva del suo lavoro.
un approccio disruptivo alla masterclass
Cousins ha affermato: “Il nostro compito come cineasti è sorprendere e affascinare. Dobbiamo divertirci con la forma. Anche i festival cinematografici dovrebbero essere creativi in questo senso.” In un contesto dove le masterclass sono la norma, Cousins propone di “mettere in discussione” il concetto stesso di maestro e le dinamiche delle classi.
In Finlandia, ad esempio, durante una sessione di 90 minuti, ha voluto trasmettere un messaggio chiaro: “In quel lasso di tempo si può anche cucinare.” Così, ha portato un forno sul palco e ha preparato un piatto mentre discuteva di cinema. A Cannes, invece, ha chiesto all’ospite: “Seleziona delle immagini e mostramele il giorno dell’evento senza rivelarmi nulla in anticipo. Parleremo di quelle.” L’intento? Essere vulnerabili, improvvisare e, si spera, divertire il pubblico.
Un invito alla creatività
cousins si discosta dalle pratiche tradizionali, come dimostra un evento in Svezia, dove invece di una conferenza stampa ha organizzato un “mistery tour” in autobus. “L’idea della masterclass è superata. Va reinventata con creatività, gioco e, perché no, qualche provocazione.” Anche se mantiene un alone di mistero sulla sua anti-masterclass, ha esortato: “Non abbiate paura dell’oscurità. Portate con voi il divertimento e l’immaginazione.”
Focus sui nuovi talenti e sulle tecnologie emergenti
La manifestazione bidimensionale punterà anche a promuovere nuove opere cinematografiche. Artur Liebhart, direttore del festival, ha dichiarato: “È la prima volta di Mark Cousins qui e siamo entusiasti di presentare il suo ultimo film, ‘A Sudden Glimpse to Deeper Things’, dedicato all’artista Wilhelmina Barns-graham.” Inoltre, il festival accoglierà anche Alex Gibney, vincitore di un Oscar, il quale presenterà “The Bibi Files”, un documentario su benjamin Netanyahu.
L’evento non mancherà di approfondire l’importanza del suono nei documentari. I designer del suono Nicolas Becker e Peter Albrechtsen saranno coinvolti in un’iniziativa su “Soundscapes: Crafting Immersive Audio in Documentary Film.” Becker ha condiviso l’esperienza di lavorare su “Viktor”, dove ha utilizzato microfoni posizionati in vari punti per rendere la percezione della realtà da parte di un comune cittadino durante l’invasione russa dell’Ucraina. “Sarà un’esperienza imperdibile per tutti.”
Opportunità di co-produzione e distribuzione
Con il passare degli anni,il settore documentaristico asiatico ha visto una crescita significativa grazie a una nuova generazione di creatori,come afferma Young Woo Kim,programmatore del Seoul Independent Film Festival. “Ci sono però delle sfide: i documentari europei sono scarsamente rappresentati nei mercati asiatici.” Sebbene questi vengano presentati nei festival, è difficile trovarli in sale cinematografiche o piattaforme di streaming.
Una novità di quest’anno sarà la presentazione di progetti XR, AR e VR in diverse fasi di produzione, inclusa un’installazione interattiva dal titolo “AI & Me: Judged by Algorithms”, che esplora il legame tra umanità e algoritmi. Anna Szczypińska, a capo della sezione industriale dell’evento, ha evidenziato: “Siamo entusiasti dell’apertura a nuove tecnologie. La diversità e l’ampiezza di MDAG Industry stanno crescendo rapidamente.”
Sostenere i documentari polacchi
Szczypińska ha fatto un’importante osservazione sullo stato attuale del documentario polacco: “Oggi, i cineasti polacchi hanno bisogno di una rete di contatti internazionali e di reali occasioni per sviluppare i loro progetti. Sebbene il mercato stia maturando, le opere polacche hanno bisogno di supporto per espandersi.”
“Gli eventi di settore costituiscono l’ossatura del cinema documentaristico. I festival non sono solo per proiezioni, ma anche luoghi dove i film prendono vita.” L’obiettivo è, dunque, quello di costruire una comunità di cineasti e professionisti pronti a collaborare, unendo il locale al globale, e creando sinergie che plasmeranno le edizioni future del festival.
MDAG Industry si svolgerà dal 8 al 12 maggio.
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