## L’ultima disputa legale di Drake: il caso incredibile
Recentemente, la Global Music Group (UMG) ha espresso il suo scetticismo nei confronti delle nuove accuse mosse da Drake, definendole “incredibili”.Questo nuovo capitolo della controversia legale riguarda una causa per diffamazione che il rapper ha intentato a causa del brano di Kendrick Lamar “Not Like Us”.
In un documento di ricorso presentato per chiedere l’archiviazione del reclamo modificato di Drake, UMG ha criticato il suo argomento secondo cui la decisione della NFL di vietare l’uso della parola “pedofilo” durante l’esibizione di Lamar al Super Bowl avvalora la sua tesi che “Not Like us” sia diffamatorio. Secondo UMG, l’affermazione di Drake che la “più grande audience mai vista per uno spettacolo di metà tempo del Super Bowl” non ha sentito Lamar chiamarlo pedofilo, rivela che il suo vero intento è attaccare il successo commerciale e creativo di Lamar piuttosto che contestare i contenuti della canzone.
UMG ha anche sottolineato che la decisione di omettere il termine controverso potrebbe essere stata influenzata da altre circostanze, come eventuali minacce di ulteriori azioni legali da parte di drake. La compagnia ha definito tali accuse come tentativi infondati di intimidire l’espressione artistica legittima protetta dalla Costituzione e dalle leggi di New York.
In un comunicato stampa rilasciato successivamente, UMG ha aggiunto che i legali di Drake mancavano di riconoscere il fatto che il rapper stesso ha creato e interpretato canzoni di successo contenenti provocazioni simili contro altri artisti.L’assenza di riconoscimenti riguardo alla sua partecipazione attiva nella competizione musicale ha suscitato ulteriori interrogativi sulla legittimità delle sue accuse.
Il processo legale trae origine dalla battaglia rap iniziata nell’aprile 2024, culminata con l’uscita di “Family Matters”, una traccia in cui Drake insinuava che Lamar avesse avuto comportamenti violenti. In risposta, Lamar pubblicò “Meet the Grahams” e “Not Like Us”, quest’ultimo diventato subito un fenomeno virale grazie al ritornello provocatorio “Certified Lover Boy, certified pedophile”.
Dopo che Lamar è stato dichiarato il vincitore nella percezione pubblica, Drake ha deciso di affrontare la situazione in tribunale. Nel suo reclamo, il rapper ha accusato UMG di aver orchestrato il successo del brano “Not Like Us” a suo discapito e di essere responsabile dei danni subiti in seguito allo scandalo.
Drake ha anche menzionato una sparatoria avvenuta nei pressi della sua abitazione a Toronto come conseguenza diretta delle reazioni suscitate dalla canzone di Lamar, affermando che UMG ha utilizzato ogni strumento a sua disposizione per trasformare “Not Like Us” in un successo dal quale lui è stato danneggiato.
In risposta, UMG ha affermato che le accuse di complotto di Drake sono infondate e ha ribadito il suo impegno nel supportare tutti i suoi artisti, incluso lo stesso Drake. Hanno sottolineato l’importanza della partnership con i propri artisti per aiutarli a raggiungere il successo globale.
la battaglia legale evidenzia una questione più ampia: nel contesto della musica e, in particolare, del rap battleground, i commenti provocatori e le offese sono considerati espressione artistica e, come tali, sono tutelati dalla libertà di parola. Considerando l’immenso successo di “Not Like Us”, che ha vinto premi ai Grammy e ha ottenuto riconoscimenti come miglior canzone dell’anno, il futuro di Drake in questo contesto legale appare incerto e le sfide si preannunciano ardue.
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