rohit sharma e virat kohli: un addio ai test ma non al cuore del cricket indiano
una settimana che segna una svolta per il cricket indiano: rohit sharma, veterano dell’apertura, e virat kohli, ex capitano, hanno ufficialmente annunciato il loro ritiro dal cricket test. un traguardo che chiude un capitolo prestigioso nella lunga avventura della palla rossa in india. la decisione arriva dopo mesi in cui entrambi avevano già abbandonato il palcoscenico internazionale del t20, al termine della coppa del mondo 2024.
con questo doppio ritiro, sono sorte domande sul loro futuro nella lista contrattuale annuale della bcci per la stagione 2024-25, in particolare riguardo alla permanenza nella categoria d’elite grade a+, riservata a chi dimostra costanza in tutte le tre principali varianti del gioco.
bcci chiarisce: il ruolo di kohli e rohit resta centrale
nonostante l’uscita dai formati test e t20, il board di controllo del cricket in india ha voluto fare chiarezza. devajit saikia, segretario della bcci, ha confermato a ani che entrambi manterranno il loro contratto grade a+, con tutti i benefici e le prerogative che ne derivano. il loro legame con la nazionale, dunque, non si spezza, continuando a rivestire un ruolo chiave nel panorama sportivo indiano.
la continuità di un valore anche fuori dai test
ad aprile, la bcci aveva già diramato la lista di retainership per la stagione 2024-25, inserendo kohli, rohit, jasprit bumrah e ravindra jadeja nel livello più alto, il grade a+. questo riconoscimento non premia soltanto la frequenza nel team titolare, ma soprattutto il contributo strategico e il valore nel sostegno alla struttura complessiva del cricket indiano.
oggi, mentre rohit e kohli si concentrano unicamente sugli one day international e sulle competizioni franchigia, la confermazione del loro status rappresenta un segnale chiaro: l’esperienza, la leadership e i risultati restano elementi irrinunciabili per mantenere un posto di spicco, anche in ruoli specializzati.
una guida per la nuova generazione
mentre l’india affronta un inevitabile ricambio generazionale soprattutto nelle sfide test e t20, la presenza di queste icone nell’format a cinquanta over si profila come una risorsa preziosa. non si tratta solo di garantire la competitività sportiva, ma anche di offrire un punto di riferimento ai talenti emergenti, facilitando il passaggio del testimone.
è forse questa la vera eredità di kohli e rohit: restare pilastri silenziosi, accompagnando il cambiamento senza rinunciare a un posto privilegiato nella storia e nel futuro del cricket indiano.
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