ritorno a casa dopo la tempesta: mihai Leu guarda già alle corse
Dopo un periodo difficile trascorso in ospedale, Mihai Leu ha finalmente lasciato la degenza. Circondato dall’affetto dei suoi cari, il campione rumeno ha condiviso il sollievo di essere di nuovo a casa. Le sue parole svelano un mix di gratitudine e determinazione: un ringraziamento sentito a chi lo ha sostenuto con messaggi e incoraggiamenti, ma anche un pensiero profondo verso l’equipe medica guidata dal professor Irinel Popescu, vera colonna in questo periodo complesso.
Più che una semplice guarigione fisica, è chiaro come Leu stia nutrendo nuovi progetti.La voglia di risalire al volante si fa già strada, segno di quel legame indissolubile con il mondo delle corse su cui ha costruito la propria leggenda. “Non vedo l’ora di tornare in pista, dove mi sento davvero a casa” – scriveva con una punta di emozione visibile, quasi a ricordarci che per lui la passione è prima di tutto una questione di cuore.
Il lungo cammino contro il cancro
La storia di Mihai Leu non si limita alle sole vittorie sportive. Nel 2014,la diagnosi di cancro al colon ha segnato l’inizio di una battaglia lunga e ardua,durata oltre un decennio. Quegli stessi anni che avrebbero potuto mettere in pausa un cammino di successi sono stati invece per lui terreno di una straordinaria resilienza.
Nel tempo ha affrontato numerosi ricoveri e interventi chirurgici, combattendo senza mai perdere la voglia di vivere e la determinazione a superare gli ostacoli. Le complicazioni più recenti, che hanno richiesto nuove ospedalizzazioni, non hanno spento la sua luce. L’ultima dimissione, dunque, segna un nuovo inizio e apre le porte a nuovi sogni da inseguire.
mihai Leu: una vita a tutta velocità
Più che semplicemente un pilota, Mihai Leu è un simbolo delle corse su strada, un campione che ha lasciato un segno indelebile nel panorama nazionale. Tre titoli assoluti nella velocità in salita raccontano un uomo che ha saputo guidare non solo vetture, ma anche la propria esistenza con audacia e passione. La sua storia attraversa anni di gloria sportiva e momenti di profonda umanità, incarnando il coraggio di chi, davanti alle sfide più dure, non smette mai di sognare.
Adesso, mentre continua il suo percorso di recupero, le gare di super rally rappresentano un richiamo irrinunciabile, un traguardo che lo aspetta oltre l’orizzonte. E noi non possiamo fare a meno di aspettare, con lui, quel giorno in cui solleverà nuovamente il casco e tornerà a scrivere il proprio capitolo più genuino in pista.
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