Ioana Dichiseanu Racconta il Legato con il Padre e la Passione per il Fado
Figlia del compianto attore Ion Dichiseanu, Ioana Dichiseanu si confida in un’intervista esclusiva, condividendo ricordi e passioni che le hanno permesso di mantenere vivo il ricordo del padre a quattro anni dalla sua scomparsa. Tra i temi più toccanti emergono i luoghi amati da Ion, la sua capacità di scorgere la bellezza ovunque e l’importanza delle emozioni che si intrecciano con i viaggi, considerati da Ioana un modo prezioso per costruire memorie indelebili.
Un Emozionante Omaggio Musicale
Durante la presentazione del diario di viaggio di Marina Almășan, Ioana Dichiseanu ha incantato il pubblico con un’esibizione di musica fado, ricevendo calorosi applausi. Questa scelta artistica rappresenta per lei una via per esprimere emozioni profonde, in netto contrasto con la superficialità che avverte oggi nel panorama musicale contemporaneo.
Nel corso dell’evento, la cantante ha anche rivelato la sua passione per l’ordine e la riservatezza che caratterizza i suoi progetti, oltre a raccontare della promessa fatta di preservare e onorare il nome del padre, un impegno che si traduce in gesti, arte e amore, a memoria di Ion Dichiseanu, scomparso il 20 maggio.
Viaggiare: Un’Eredità di famiglia
CANCAN.RO: Hai cantato il fado con grande sensibilità. Essendo un evento dedicato ai viaggi, ti piace esplorare nuove destinazioni?
Ioana Dichiseanu: Adoro viaggiare. Mio padre amava dire che viaggiare è uno dei doni più belli della vita,perché è attraverso quei momenti che costruiamo ricordi vividi che ci accompagnano per sempre.
CANCAN.RO: Qual è il ricordo più bello legato ai tuoi viaggi?
Ioana Dichiseanu: Ogni viaggio ha avuto la sua magia. Ogni città, ogni paese ha un suo fascino particolare da scoprire. È questione di saper cogliere la bellezza in ogni angolo. Ho condiviso momenti magnifici con i miei genitori, ma anche con Adi e Anastasia.
I Luoghi del Cuore di ion Dichiseanu
CANCAN.RO: quali mete preferiva tuo padre?
ioana Dichiseanu: Non amava un luogo specifico, ma aveva una predilezione per paesi come Francia, Grecia, Italia e Spagna. Pur essendo un cittadino del mondo, ha viaggiato molto anche in Libano e Messico. Un vero viaggiatore fortunato. Io gli raccontavo spesso il desiderio di visitare quei posti, un’eredità della sua professione e del suo spirito curioso. Era uno di quelli capaci di trovare bellezza ovunque andasse.
CANCAN.RO: Hai avuto modo di visitare tutti questi posti?
ioana Dichiseanu: In parte, sì.Devo ancora vedere il Messico. C’era un progetto tra mio padre e Adi per un viaggio ad Amsterdam, Buenos Aires e Rio de Janeiro. era un piano ambizioso, quasi un’avventura in famiglia.
Il Vuoto Lasciato da Ion Dichiseanu
CANCAN.RO: Cosa ti manca di più da quando tuo padre non c’è più?
Ioana Dichiseanu: Mancano tante cose.Lui e il suo modo di essere, quella voce rassicurante, i consigli, le battute improvvise.Era un ottimista incallito, capace di mantenere la positività anche quando tutto sembrava andare storto. Mi manca proprio la sua essenza.
La Scelta del fado: Una Sfida Personale
CANCAN.RO: Come hai iniziato a cantare il fado?
Ioana Dichiseanu: Volevo qualcosa di diverso, non qualcosa di semplice o scontato. Credo che ciò che ha valore si costruisca con fatica. È stata un’idea di Adi quella di proporre il fado. Prima non l’avevo mai cantato. Mi sono impegnata, determinata a dimostrare che potevo farcela, anche con la pronuncia. Oggi quella scelta ha dato vita a qualcosa di sorprendente.
Progetti Futuri e Curiosità
CANCAN.RO: Cosa bolle in pentola per il futuro?
Ioana Dichiseanu: Ho diverse idee, ma sono superstiziosa e preferisco non parlarne prima che si concretizzino. Ci sono progetti legati a Portogallo e Francia che mi entusiasmano molto,ma finché non è tutto chiaro non si dice nulla. Con il recital alla Casa di Amália Rodrigues ho proceduto alla stessa maniera: niente annunci prima del risultato definitivo.
CANCAN.RO: Qualche curiosità inedita su di te?
Ioana Dichiseanu: Sono una grande fan dell’ordine e della pulizia, probabilmente il “tiranno” della casa. Impongo sempre a tutti – anche a mia madre – di sistemare dopo sé. Se si sporca, si pulisce subito. Non sono di quelle che lavano tutto mille volte, ma pretendo disciplina. Credo di aver imparato tanto da mia madre, anche se lei è diventata più indulgente negli anni e qualche volta tenta di opporsi scherzosamente.
Un Parere Sulla Musica di Oggi
CANCAN.RO: Come vedi l’industria musicale contemporanea?
Ioana Dichiseanu: La trovo un po’ vuota,eccessivamente commerciale e superficiale. Il senso e lo spirito sembrano perdersi spesso tra i meccanismi del mercato.Certo, qualche musicista prova ancora a creare qualcosa di significativo, ma sono casi rari.
Ricordando il Padre Attraverso l’Arte
CANCAN.RO: Guardi ancora i lavori di tuo padre?
Ioana Dichiseanu: Spesso. Amo rivedere i suoi spettacoli teatrali, anche se non sono facilmente reperibili. Abbiamo qualche DVD che guardiamo di tanto in tanto. Il teatro richiede un impegno emotivo superiore rispetto al cinema, e questo rende la sua arte ancora più preziosa per me.
Mantenere Vivo il Ricordo
CANCAN.RO: Come fai a mantenere viva la memoria di Ion Dichiseanu?
Ioana dichiseanu: Parlando di lui, celebrandolo con gesti e parole. Facendo cose in suo nome. Ho ricevuto un incarico morale,se così vogliamo chiamarlo,perché sento il dovere e l’affetto che mi legano a lui. Questo è un impegno profondo,che porto avanti con tutto il cuore.
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