Ross Chastain trionfa al Coca-Cola 600 con una rimonta storica partendo dall’ultima posizione
Con soli cinque giri al termine, Ross Chastain ha superato William Byron conquistando una vittoria che rimarrà negli annali della NASCAR.Al Charlotte Motor Speedway, Chastain è diventato il primo pilota a vincere il coca-Cola 600 dopo essere partito dall’ultima posizione in griglia.
Byron aveva dominato le prime tre fasi, conducendo per 283 giri complessivi, ma negli ultimi momenti ha ceduto il comando a Chastain. Quest’ultimo,scattato dalla 40ª posizione,ha condotto appena otto giri durante questa gara spettacolare,firmando il suo primo successo nella NASCAR Cup Series della stagione.
La grande delusione di Byron e la spinta per Trackhouse Racing
La performance di byron, pilota di Charlotte, è stata dal lato agonistico eccezionale, grazie anche a una recente estensione contrattuale con Hendrick Motorsports. Tuttavia, nonostante la supremazia iniziale, non è riuscito a mantenere la leadership nelle battute finali. La sfida serrata con Denny Hamlin negli ultimi 100 giri ha portato a un’escalation di sorpassi e tattiche di sosta, ma il rifornimento insufficiente del pilota Hamlin a 52 giri dalla fine lo ha allontanato dalla lotta per la vittoria, relegandolo alla 16ª posizione finale.
Chastain, alla guida di un’auto di riserva, ha sfruttato ogni occasione per risalire la classifica, regalando a Trackhouse Racing una vittoria che vale come una ventata di energia per la squadra.
Altri protagonisti e incidenti da segnalare
Il pole-sitter Chase Briscoe ha concluso la gara in terza posizione, confermando una prestazione solida nonostante la concorrenza agguerrita.
L’esperienza di Kyle Larson ha seguito un copione complicato: dopo essere arrivato in elicottero a Charlotte, reduce da un ritiro all’indianapolis 500, Larson è partito dalla prima fila, prendendo il comando nelle fasi iniziali. Tuttavia,un contatto con il muro alla curva 3 e una successiva perdita di controllo in rettilineo hanno evidenziato le difficoltà del pilota che,pur riuscendo a evitare danni irreparabili iniziali,è finito coinvolto in un incidente multiplo con Briscoe,Ryan Blaney e Daniel Suarez,costringendolo al ritiro con un 37° posto finale.
Il ritiro anticipato di Jimmie Johnson
Jimmie Johnson, alla sua 700ª partenza in carriera nella Cup Series, non è riuscito a proseguire oltre la seconda fase. Un impatto contro il muro alla curva 4 ha danneggiato gravemente la sua Toyota No. 84, costringendolo al ritiro e a chiudere la gara all’ultimo posto. Johnson stesso ha definito l’incidente come un “errore da principiante”, frutto di una reazione errata in un momento critico del traffico di gara.
Un momento di rispetto durante il Memorial Day
Come da tradizione,durante la pausa a metà gara tutti i piloti hanno fermato le auto in pit lane per un minuto di silenzio in memoria dei militari caduti. Questo momento di riflessione ha rafforzato il senso di comunità e rispetto che permea il weekend dedicato al Memorial Day.
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