Assassin’s Creed: come cambiano gameplay e ambientazioni da classici a Shadows

Assassin’s Creed: come cambiano gameplay e ambientazioni da classici a Shadows
Assassin’s Creed: come cambiano gameplay e ambientazioni da classici a Shadows

Assassin’s creed: Evoluzione e Contrasti tra Tradizione e Innovazione

Con l’aggiornamento 1.0.5 di Assassin’s Creed Shadows, che ha introdotto miglioramenti significativi al parkour, Ubisoft dimostra una costante volontà di rinnovarsi. La serie, partita con solide basi stealth e narrative lineari, ha progressivamente ampliato il suo pubblico, offrendo esperienze di gioco più complesse e durature.

L’ultima avventura degli eredi di Naoe e Yasuke rappresenta solo una tappa in un cammino di continua trasformazione. I primi capitoli della saga puntavano molto su trame articolate che intrecciavano misteri legati all’archeoastronomia, al mito di Atlantide e alle antiche religioni, invitando i giocatori a un approccio furtivo e strategico estremamente calibrato.

Il Punto di Svolta: Assassin’s Creed Origins

Uno snodo cruciale nella storia dello sviluppo della serie è senza dubbio il 2017,anno di uscita di Assassin’s Creed Origins. Il viaggio di Bayek nelle vaste terre dell’Antico Egitto ha inaugurato una nuova era per la saga, segnando un netto cambio di passo sia nella narrazione che nel gameplay.

Le ambientazioni aperte, ampie e liberamente esplorabili hanno preso il posto di mappe più ristrette e lineari, stravolgendo il modo di vivere e raccontare la storia. Da allora,titoli come Origins,Odyssey,Valhalla e Shadows hanno ampliato questa tendenza,con AC Mirage che si presenta come un richiamo nostalgico agli elementi più classici della serie.

Libertà Creativa e Scelte di Gameplay

Questa progressiva apertura ha permesso ai giocatori di personalizzare la propria esperienza attraverso sistemi di progressione ispirati ai giochi di ruolo, influenzando non solo il combattimento ma anche le interazioni con i personaggi chiave dell’universo di gioco. La scelta tra libertà d’esplorazione e linearità narrativa è diventata una dicotomia centrale, in grado di scontentare alcune frange della fanbase più fedele ai primi capitoli.

Il successo commerciale ottenuto con i nuovi modelli di gioco testimonia la risposta positiva di un vasto pubblico, ma non manca chi, specialmente tra chi ha accompagnato la saga fin dagli esordi, rimpiange l’intensità emotiva e il coinvolgimento delle storie originarie, più focalizzate e coese.

Il Dilemma del presente e del Futuro

Il dibattito in seno alla community si concentra sul bilanciamento tra qualità narrativa e attrattiva del mercato globale, soprattutto a fronte della diffusione degli open world. Ubisoft, più volte lodata per gli sforzi mostrati in titoli come Shadows, deve confrontarsi con la sfida di mantenere viva l’emotività che ha contraddistinto l’identità della serie senza rinunciare alle formule che assicurano un ampio bacino di giocatori.

Nel mezzo di questa tensione creativa, resta aperta la domanda: come continuerà a evolversi la saga di Assassin’s Creed senza perdere la sua anima, capace di coniugare azione, mistero e storia?