Parque Quetzalcóatl: l’architettura organica che si fonde con la natura a Naucalpan de Juárez
Tra le dolci colline a nord-ovest di Città del Messico, nel comune di Naucalpan de Juárez, si cela un progetto architettonico ed ecologico dall’aspetto quasi onirico: il Parque Quetzalcóatl.Nato dalla mente dell’architetto messicano Javier Senosiain,questo spazio è un invito a ripensare il rapporto tra uomo e ambiente,abbracciando una filosofia poetica e visionaria.
Javier Senosiain e l’arte dell’architettura organica
Conosciuto come uno dei più raffinati interpreti dell’architettura organica, Senosiain ha dedicato la sua carriera a progettare abitazioni e ambienti che dialogano senza forzature con il paesaggio circostante. Qui,le linee rigide e geometriche della tradizione architettonica lasciano spazio a forme morbide e sinuose,derivanti direttamente dalle geometrie della natura.
Il suo stile trae ispirazione non solo dalle curve naturali, ma anche da giganti come Frank Lloyd Wright e Antoni Gaudí, oltre a integrare elementi di cosmologia azteca che donano al progetto un’aura mistica. In questo ecosistema architettonico, la natura non rimane un semplice scenario, ma diventa struttura portante, materia viva e fonte inesauribile di ispirazione.
Il serpente piumato prende forma: “El Nido de Quetzalcóatl”
Tra le opere più iconiche di Senosiain si trova “El Nido de Quetzalcóatl”, una costruzione serpentiforme che si sviluppa per oltre 5.000 metri quadrati. Realizzata tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del nuovo millennio, questa meraviglia architettonica prende il nome dalla divinità azteca Quetzalcóatl, il serpente piumato, e si dissolve nel paesaggio collinare come un’entità vivente.
Il nido ospita vari appartamenti, alcuni dei quali disponibili per soggiorni tramite piattaforme di affitti a breve termine. L’intero complesso integra ampie aperture luminose, preziose finestre zenitali e materiali che accompagnano il flusso naturale della luce e dell’aria, creando ambienti che sembrano respirare insieme al mondo esterno.
Altri tesori del parco: case sotterranee e spazi immersivi
Non mancano le Case Satelliti, piccoli rifugi semi-sotterranei rivestiti di erba che emergono come microcosmi autonomi, abitati da colori e forme singolari. A completare il quadro,un orto botanico,serre e un giardino dedicato a piante medicinali,insieme a un anfiteatro naturale ricoperto di prato,che amplificano l’esperienza sensoriale per chi visita il parco.
Anche se Parque Quetzalcóatl non è ancora completamente accessibile al pubblico, la sua fama ha superato confini e continenti grazie alle immagini suggestive e all’unicità del progetto. Non è solo architettura: è un viaggio nel cuore pulsante della terra, dove abitare non significa dominare ma diventare parte integrante del respiro della natura.
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