Resident Evil e remake futuri: il classico ps2 che aspettiamo

Resident Evil e remake futuri: il classico ps2 che aspettiamo
Resident Evil e remake futuri: il classico ps2 che aspettiamo

Resident Evil Outbreak: Perché un remake Potrebbe Rilanciare un capitolo Dimenticato

La serie Resident Evil continua ad alimentare l’attesa con l’imminente arrivo del nono capitolo,mentre Capcom sembra guardare oltre,pianificando il futuro con nuovi remake. Tra remake annunciati e desiderati – come quello ormai quasi certo di Resident Evil 1 o i possibili ritorni di Code Veronica e Zero – c’è uno spin-off che merita di tornare in auge più di altri: Resident Evil Outbreak.

Un Capitolo Unico e Sottovalutato

Originariamente pubblicato in Giappone su PlayStation 2 nel 2003, e arrivato in Occidente l’anno successivo, Resident Evil Outbreak offriva un punto di vista inedito sul disastro di Raccoon City. Invece di incarnare i protagonisti classici, il gioco metteva al centro l’esperienza dei cittadini comuni alle prese con l’esplosione dell’epidemia di T-Virus, costretti a sopravvivere tra zombie e sovrannaturali armi bio-organiche.

Il titolo si distingueva per un gameplay completamente tridimensionale che richiamava lo stile della serie principale dell’epoca, ma soprattutto per aver introdotto nella saga la modalità multiplayer online, una novità assoluta nel franchise. Collaborare con altri giocatori non serviva solo a sfuggire alle orde di non-morti, ma anche a risolvere enigmi e trovare vie di fuga, rendendo ogni partita un’esperienza di sopravvivenza condivisa.

Un’Idea Avanzata per i Tempi

Nonostante l’innovazione,l’idea del multiplayer online non ebbe lo spazio che meritava in Europa,dove la diffusione della rete non garantiva un’esperienza completa. Il seguito, resident Evil Outbreak File 2, uscì nel 2005 con l’online pienamente funzionante, ma venne soppiantato dall’uscita di Resident Evil 4 su PS2, un titolo che cambiò radicalmente le regole del franchise. La conseguenza fu una pressoché totale inosservanza di questo capitolo.

Senza ignorare i limiti evidenti – controlli non sempre all’altezza, qualità altalenante dei livelli e alcuni problemi tecnici – va però riconosciuto che Capcom stava sperimentando qualcosa di coraggioso e originale, lontano dalle formule consolidate. Sarebbe affascinante immaginare cosa sarebbe potuto succedere se questi titoli fossero stati lanciati nella generazione successiva, quando il gioco online era stabile e diffuso su console come PlayStation 3 e Xbox 360.

Un Remake è il Passo Naturale?

Oggi, l’ipotesi di un remake che raccolga entrambi i giochi è più di un semplice sogno. Riproporre Resident Evil Outbreak in chiave moderna, con un gameplay aggiornato secondo i canoni degli ultimi capitoli e un comparto multiplayer decisamente più solido, potrebbe risvegliare non solo la nostalgia dei fan, ma anche attirare nuove generazioni di giocatori.

Un rifacimento così concepito permetterebbe di riscoprire gli orrori di Raccoon City da una prospettiva freschissima e, soprattutto, collaborativa. La cooperazione, elemento rivoluzionario al tempo, tornerebbe a essere protagonista, valorizzata dalle tecnologie e dal pubblico odierno, sempre più orientato al gioco online e al confronto multiplayer.

Il Futuro di Outbreak nelle Mani di Capcom

Nonostante Capcom non abbia mai escluso ufficialmente l’idea di remake per gli spin-off della serie, Resident Evil Outbreak fatica ancora a ritagliarsi un ruolo di primo piano, a differenza di altri titoli come Code Veronica o le saghe numerate. L’appeal minore e la natura sperimentale potrebbero rappresentare un ostacolo, ma tra i fan il desiderio di tornare a vivere quelle fughe disperate nel cuore di Raccoon City resta forte.

Quello che manca forse è solo il momento giusto per riscattare questo progetto, che potrebbe finalmente uscire dall’ombra ed esprimere tutto il suo potenziale grazie a un restyling che coniughi memoria e innovazione.