Il taco bell 50k: la gara più estrema e sfidante al mondo

Il taco bell 50k: la gara più estrema e sfidante al mondo

La ⁤corsa più estrema degli Stati Uniti: il ​Taco Bell 50K sfida gli ultramaratoneti più temerari

Quello che all’inizio sembrava un evento goliardico ​si sta trasformando in una vera e propria tendenza sportiva, diffondendosi da Denver fino a Minneapolis e oltre.Nel corso dell’ultimo weekend si è svolta la prima edizione del “Taco Bell 50K” nella ​città ‍del Minnesota,attirando curiosità ma anche mettendo in⁢ luce quanto questa sfida sia,per così dire,decisamente estrema.

Proviamo a immaginare: correre una distanza di 50 chilometri, ben⁣ più ​lunga di una maratona tradizionale, ma con una differenza cruciale. Non⁤ si tratta di una semplice gara podistica: durante il percorso, i partecipanti devono fermarsi in più punti per consumare prodotti a menu da Taco Bell. E attenzione,non basta bere,perché le bevande non⁢ sono considerate “articoli” validi ai fini della gara.

Regole da veri ultrarunner…‍ o agonisti‌ delle sfide estreme

Le linee guida dell’evento‌ sono quanto mai particolari, quasi una tentazione per chi cerca qualcosa fuori dall’ordinario: ​

  • Dover mangiare un prodotto diverso in sette ristoranti Taco‌ Bell distribuiti lungo il percorso
  • Inserire obbligatoriamente tra gli articoli consumati un burrito e⁣ un ⁤crunchwrap
  • È permesso assumere Pepto Bismol, così come fare pause per vomitare o per andare in bagno

Nonostante la⁢ natura estrema della gara, più di 50 persone hanno ⁣deciso di mettersi alla prova​ in questa esperienza decisamente insolita.

Una corsa all’ultimo morso e respiro affannoso

Dimenticate lo slogan “live más”:‍ qui si ​corre ⁤per “morir más”. Una vera⁤ prova di resistenza per chi vuole affrontare un ultramaratona mentre lotta⁣ con i propri ‍limiti fisici, tra i dolori e⁣ le⁣ inevitabili ⁣conseguenze dello sforzo alimentare e muscolare simultaneo. Se questo già mette i brividi, il regolamento di ‍Minneapolis appare quasi clemente rispetto all’originale di Denver.

L’edizione del Colorado, che si terrà ad ottobre, alzerà la posta con un percorso che prevede nove soste obbligatorie e un insieme di ​norme pensate per complicare ulteriormente la prova, rendendo la sfida‌ ancora più ardua e quasi surreale.

La sfida estrema tra chili di cibo e​ chilometri di corsa

Riuscite a immaginare la pressione fisica⁢ di dover consumare nove prodotti Taco Bell, mentre si corre e ⁢si bevono due litri di baja Blast? La⁤ fatica, la difficoltà di respirare e i possibili effetti collaterali rendono questa prova quasi⁢ una tortura per gli stomaci più temprati.

L’allargamento di questa “moda”‌ da Colorado a Minnesota fa temere⁤ che possa raggiungere altri⁢ stati, magari perfino⁣ l’Italia. Un ⁢pensiero che spaventa e al contempo incuriosisce: se la competizione dovesse arrivare nella‍ mia città, chissà, potrei anche essere tentato di provarla. Ma solo per ⁣capire ​fino a che punto può spingersi la resistenza umana tra corsa e junk food.