Meyer Burger chiude la fabbrica di moduli solari in Arizona e licenzia 300 dipendenti
La società svizzera Meyer Burger ha deciso di interrompere le attività del suo stabilimento per la produzione di moduli fotovoltaici situato in Arizona, con un conseguente licenziamento di quasi 300 lavoratori.
Questa mossa segna un duro colpo per l’azienda, che puntava a rafforzare la propria presenza nel mercato statunitense delle energie rinnovabili.Le nuove difficoltà sollevano interrogativi sul futuro del settore solare in Nord America e sulla capacità delle imprese europee di competere in un mercato in rapida evoluzione.
La chiusura arriva in un momento di crescente pressione economica e di sfide nella filiera dei materiali e della tecnologia, con molti produttori in cerca di un equilibrio tra investimenti e sostenibilità finanziaria. La notizia giunge appena dopo altri segnali di incertezza dall’industria, sottolineando quanto complessa sia oggi la transizione energetica a livello globale.
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