Spalletti sperimenta la mini-rivoluzione con la Moldavia: da Cambiaso a Orsolini e Lucca

Spalletti sperimenta la mini-rivoluzione con la Moldavia: da Cambiaso a Orsolini e Lucca

Italia: dopo la sconfitta in Norvegia, Spalletti si prepara a rivoluzionare la squadra contro la Moldavia

L’amara prova di Oslo impone a Luciano Spalletti una rapida inversione di rotta. La nazionale italiana torna in campo con l’obiettivo di recuperare dignità e risultati, abbandonando il gioco sterile visto contro la Norvegia guidata da Erling Haaland. Il prossimo impegno si giocherà a Reggio Emilia contro la Moldavia, una sfida da affrontare con concentrazione e senza margini di errore.

Possibili novità negli undici iniziali: lo scenario tattico

Il ct riflette su più cambiamenti per rimediare alla prestazione deludente della scorsa partita. Una delle note più critiche è stata l’assenza dal primo minuto di Federico Dimarco e Andrea cambiaso, entrambi terzini capaci di dare spinta e solidità. Nella sfida contro la Norvegia solo Dimarco è entrato dalla panchina, quando il risultato era ormai compromesso. Contro la Moldavia, è probabile che entrambi vengano schierati dall’inizio per riequilibrare la fase difensiva e offensiva sulle corsie laterali.

attacco da reinventare: spazio a Lucca e Orsolini?

la mancanza di incisività in avanti è stata palese, con un solo tiro in porta registrato proprio nei minuti finali, segnato dal centravanti dell’udinese, Lorenzo Lucca. L’assenza di Moise Kean e la forma non ottimale di Mateo Retegui aprono la strada a un possibile debutto dall’inizio per lucca, affiancato da Riccardo Orsolini nel ruolo di ala o seconda punta. Questo mix potrebbe offrire maggiore dinamismo e imprevedibilità, due qualità necessarie per scardinare difese chiuse come quella moldava.

emergenza difensiva: pochi dubbi nonostante le incertezze

La fase difensiva resta un punto a rischio. Nonostante la prestazione sottotono di Alessandro Bastoni e Giovanni Di Lorenzo, Spalletti sembra orientato a confermare entrambi al fianco di Diego Coppola, con Gigio Donnarumma tra i pali. La scelta è dettata più dalla necessità che da una reale convinzione, visto il poco margine di cambiamento in un reparto alle prese con molte assenze e qualche incertezza tecnica.

Un test decisivo per il futuro degli Azzurri

Questa partita rappresenta molto più di un semplice passo verso i Mondiali: è un crocevia che potrebbe indicare la direzione per il resto delle qualificazioni e oltre. La risposta sul campo dovrà superare i limiti visti di recente, a partire dall’identità tattica e dalla capacità di reagire sotto pressione. Come reagirà questo gruppo alle difficoltà? Il calcio tende sempre a regalare sorprese e, a volte, proprio nei momenti più complicati nascono le migliori risposte.