Due sopravvissuti e 204 corpi recuperati nell’incidente aereo in India

Due sopravvissuti e 204 corpi recuperati nell’incidente aereo in India

Air India: Aereo si schianta a Ahmedabad, oltre 290 vittime e pochi sopravvissuti

Un volo Air India diretto a Londra è precipitato pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, travolgendo una zona residenziale e causando un drammatico bilancio di vittime.A bordo c’erano 242 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Le autorità hanno aggiornato il numero di decessi oltre quota 290, mentre sono stati segnalati solo due superstiti dell’incidente.

La tragedia in cifre e luogo

Secondo quanto riportato dal capo della polizia di Ahmedabad, G.S. Malik, i corpi recuperati finora ammontano a 204. Sono stati trasportati all’ospedale almeno 50 studenti di medicina, poiché l’aereo si è schiantato principalmente su un dormitorio di un college medico, rendendo la scena del disastro ancora più drammatica e complessa da gestire.

L’impatto ha interessato un quartiere residenziale chiamato Meghani Nagar, dove, oltre ai passeggeri, potrebbero aver perso la vita anche alcuni abitanti della zona.La polizia sta ancora accertando il numero esatto delle vittime, ma il quadro è purtroppo fosco: il commissario Malik ha infatti dichiarato che non sembrano esserci sopravvissuti, sottolineando la gravità dell’incidente che ha coinvolto un Boeing 787 Dreamliner, un modello consegnato ad Air India nel 2014, e al suo primo grave incidente.

Reazioni istituzionali e internazionali

La tragedia ha suscitato profonda commozione a livello mondiale. Il primo ministro britannico Keir Starmer ha definito le immagini dell’incidente come “scene devastanti”, esprimendo vicinanza ai passeggeri e alle loro famiglie.A sostegno, anche il segretario agli Esteri britannico David Lammy ha mostrato il proprio cordoglio.

Dall’India, il premier Narendra Modi ha manifestato sconforto e preoccupazione: “La tragedia di Ahmedabad ci ha sconvolti e rattristati. In questo momento doloroso,i miei pensieri sono rivolti a tutti i colpiti”. Ha inoltre confermato di essere in stretto contatto con i ministri e le autorità impegnate nei soccorsi.

Anche fonti internazionali hanno partecipato al cordoglio. Papa Leone XIV ha inviato un telegramma di condoglianze, affidando le anime delle vittime alla misericordia divina e auspicando conforto per le famiglie.Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso sostegno e vicinanza, rivolgendosi direttamente alle massime autorità indiane.

Indagini e primo responso tecnico

Boeing, il costruttore dell’aereo coinvolto, ha adottato un approccio prudente limitandosi a dichiarare di stare raccogliendo informazioni per meglio comprendere le cause del disastro. Al contempo, GE Aerospace, fornitore dei motori del velivolo, ha annunciato l’invio di un team investigativo per analizzare i dati della cabina di pilotaggio, aggiornando così l’evolversi delle indagini.

Le autorità americane non escludono di partecipare al riconoscimento delle cause tecniche, alimentando nuovamente le tensioni sul Boeing 787 Dreamliner. Un anno fa, un ex ingegnere Boeing aveva suggerito di sospendere temporaneamente il volo dei Dreamliner durante un’audizione al Congresso USA, invito però respinto dall’azienda.

Il contesto del disastro

  • Il Boeing 787 del volo AI171 era decollato dall’aeroporto Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad.
  • Il segnale radar è stato perso pochi secondi dopo il decollo, quando l’aereo aveva raggiunto circa 190 metri di altezza.
  • A bordo si trovavano 159 cittadini indiani, 53 britannici, 7 portoghesi e un canadese.
  • Tra i passeggeri figurava anche Vijay Rupani, ex Primo Ministro dello Stato del Gujarat.
  • Tutti i voli da e per l’aeroporto di Ahmedabad sono stati sospesi fino a nuovo avviso.
  • La zona circostante è stata in gran parte sgomberata per facilitare le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza.

La difficile emergenza sul campo

Il tempestivo intervento delle squadre di soccorso ha limitato i danni, ma la tragedia rimane immensa. La comunità universitaria, coinvolta direttamente per la presenza del dormitorio investito dal velivolo, piange studenti e personale. Le operazioni di recupero sono protratte e complesse, anche per la conformazione del luogo e la devastazione provocata dall’impatto.

L’attenzione mediatica è alta e la popolazione mondiale segue con apprensione, spinta dalla consapevolezza che ogni dramma aereo porta con sé un intreccio di dolore umano, questioni tecniche e domande ancora senza risposta. La speranza è rivolta ai due sopravvissuti e al lavoro incrociato delle autorità coinvolte.