Joaquin Buckley: Islam Makhachev può conquistare il titolo welter, ma dovrà affrontare grandi sfide
Joaquin Buckley prevede un futuro da campione UFC per Islam Makhachev nella categoria dei pesi welter, ma mette in guardia: se Makhachev si fermerà a lungo in questa divisione, troverà un percorso tutt’altro che semplice.
Il prossimo appuntamento di Buckley contro Usman
sabato prossimo, Buckley affronterà Kamaru usman, ex campione dei welter, nell’incontro clou di UFC Atlanta. Soprannominato “New Mansa”, Buckley considera una vittoria come la chiave per diventare il candidato numero uno al titolo nella divisione. Tuttavia, è consapevole che Islam Makhachev sarà il prossimo sfidante designato contro il neo campione Jack Della Maddalena.
«Se vinco, credo di meritare di essere il primo sfidante», ha dichiarato Buckley durante il media day di mercoledì. «Ma il mondo delle MMA è un business, e Islam ha già un nome enorme nei pesi leggeri. È naturale che l’UFC gli conceda la chance per il titolo. Detto questo, lascerò parlare il mio combattimento, perché nel nostro sport nulla è certo. Se arriverà quell’opportunità, sarò pronto».
La previsione sul titolo di Makhachev
Buckley punta sulla vittoria di Makhachev contro Della Maddalena e, qualora dovesse battere Usman, non nasconde il desiderio di affrontare il miglior fighter libra per libra al mondo direttamente nell’ottagono.
Tuttavia, nutre dubbi sulla permanenza di Makhachev nei welter o nell’UFC qualora conquistasse due cinture contemporaneamente.
«Mi piacerebbe che restasse, ma non credo sia nelle sue intenzioni», spiega Buckley. «Se Islam conquista il titolo dei 170 libbre, penso che si sposterà altrove. Ha già realizzato tutto ciò che serviva, perché rischiare di perdere quella striscia vincente? Probabilmente vuole lasciare il segno e poi ritirarsi da campione».
Buckley: una scalata senza sosta nei welter
Joaquin Buckley vanta un record perfetto di 6-0 in UFC dopo il passaggio alla divisione welter. Solo in CURRENT_DATE ha collezionato quattro vittorie, alcune decisive contro fighter del calibro di Vicente Luque, Stephen Thompson e Colby Covington. Nonostante la consapevolezza delle sue capacità e della forma attuale, Buckley è certo che se Makhachev resterà a 170 libbre, presto se ne pentirà.
«Islam non rappresenta una minaccia concreta alla divisione welter», afferma con fermezza. «Questa è la categoria più competitiva del momento, con atleti come me, Ian Garry, Shavkat e Sean Brady. Makhachev dovrà dimostrare davvero di essere pronto per questo livello».
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