Allerta allergeni nella Dubai chocolate: cosa c’è da sapere
La Dubai chocolate, dolce diventato virale e amatissimo per il suo colore verde e il gusto unico, ha conquistato il mercato globale, causando perfino una carenza mondiale di pistacchi. La sua fama ha generato moltissime imitazioni, tra cui il curioso “Angel Hair” rosa.Tuttavia, dietro questo successo si nasconde una questione delicata che interessa la sicurezza dei consumatori.
secondo la Food Standards Agency (FSA) del Regno unito, alcune tavolette di questa specialità importata potrebbero non riportare in modo chiaro gli ingredienti né, soprattutto, gli eventuali allergeni contenuti.
Un problema di etichettatura e sicurezza
Le normative britanniche obbligano a indicare la presenza di uno dei 14 allergeni riconosciuti dalla legge per tutelare chi soffre di intolleranze o allergie alimentari. Tuttavia, prodotti come la Dubai chocolate, provenienti da paesi esteri, possono contenere allergeni non dichiarati o regolamentati diversamente nel paese d’origine.
È bene precisare che la maggior parte delle versioni di Dubai chocolate è sicura, ma è stato segnalato che alcuni prodotti non rispettano questi standard e potrebbero rappresentare un rischio per la salute, soprattutto per chi convive con allergie alimentari.
Gli allergeni sotto controllo in UK
Per orientarsi,la lista degli allergeni più rilevanti a livello normativo nel Regno Unito comprende:
- Sedano
- Cereali contenenti glutine (come frumento,orzo,avena e segale)
- Uova
- Pesce
- Crostacei (gamberi,granchi,aragoste)
- Lupini
- molluschi (ostriche,cozze)
- Latte
- Semi di senape
- Arachidi
- Soya
- Sesamo
- Diossido di zolfo e solfiti come conservanti
- Frutta a guscio
La Dubai chocolate potrebbe contenere uno o più di questi allergeni senza un’esplicita etichettatura,aumentando così il rischio per i consumatori sensibili.
Il ruolo delle autorità e dei commercianti
la FSA ha già avvisato le aziende e i distributori per garantire un controllo più rigoroso e l’eventuale ritiro dal mercato dei prodotti non conformi. Come sottolinea il professor Robin May, consulente scientifico capo della FSA, la maggioranza dei prodotti alimentari in vendita è sicura, ma la crescita esponenziale di questa dolce tendenza ha portato allo scoperto alcune criticità soprattutto per prodotti importati.
Questo episodio dimostra quanto sia cruciale mantenere alta l’attenzione sulle etichette alimentari, specie in un momento in cui influenze globali e mode digitali spingono le vendite di specialità provenienti da mercati lontani.
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