Ondata di missili dall’Iran: Haifa e Tel Aviv nel mirino e raid in Yemen

Ondata di missili dall’Iran: Haifa e Tel Aviv nel mirino e raid in Yemen

Conflitto aperto tra Israele e Iran: raid aerei su Teheran e razzi sullo Stato ebraico

La tensione in Medio oriente si è nuovamente incendiata durante una notte vibrante di scontri tra Israele e iran. Una pioggia di missili è stata lanciata verso il territorio israeliano,con numerosi ordigni che hanno colpito anche la Siria. Nel frattempo, l’Aeronautica israeliana ha intensificato i bombardamenti aerei su Teheran, mentre droni mirano a colpire esponenti di rilievo del regime iraniano. Il conflitto si è esteso anche a Sanaa, nello Yemen, dove un raid ha preso di mira Muhammad Abdel Karim al Ghammari, importante comandante militare degli Houthi. Non si sono fatte attendere nemmeno le sirene di allarme nella capitale giordana, amman, a dimostrazione dell’allargarsi dell’instabilità regionale.

Khamenei nel mirino: nessun obiettivo è escluso

Un funzionario israeliano, in un’intervista al Wall Street Journal, ha reso esplicito che la figura suprema dell’Iran, Ali Khamenei, non è considerata “off limits”. La strategia israeliana punta infatti a colpire ogni bersaglio che possa rallentare o fermare il programma nucleare di Teheran, senza esclusione alcuna. La dichiarazione fa emergere una netta escalation degli obiettivi militari, con implicazioni che superano il campo tradizionale della guerra convenzionale.

un venerdì di apparente quiete prima della tempesta

Il recente Shabbath, giorno sacro per gli ebrei, è trascorso in Israele sotto una calma inquietante, quasi l’atmosfera prima di una tempesta annunziata. dopo le prime ondate di missili lanciati dall’Iran nella notte e all’alba, l’esercito ha rassicurato la popolazione che, almeno per alcune ore, non sarebbero stati previsti nuovi attacchi missilistici, consentendo così agli israeliani di lasciare i rifugi. Tuttavia, i bombardamenti israeliani su Teheran non si sono mai fermati, proseguendo senza sosta sin dalla sera di venerdì.

Il conflitto attuale tra le due potenze orientali prende il sopravvento, momentaneamente accantonando il fronte di Gaza, secondo quanto dichiarato dall’IDF, l’esercito israeliano. Le operazioni si svolgono con un ritmo serrato e letale,riflettendo una guerra fatta di attacchi e contrattacchi decisivi.

Operazioni aeree e strategia militare

Il portavoce delle forze israeliane, Effi Defrin, ha confermato che i piloti dell’aeronautica stanno eseguendo raid diffusi su diverse aree dell’Iran, con particolare attenzione a Teheran. Secondo le parole del capo di stato maggiore, Eyal Zamir, e del comandante dell’Aeronautica, Tomer Bar, “la strada verso Teheran è stata spianata”.

Durante la notte, gli aerei da combattimento israeliani hanno neutralizzato i sistemi di difesa antiaerea iraniani, aprendo così la via libera ai successivi bombardamenti. Tra gli obiettivi colpiti c’è stata anche una base missilistica sotterranea, elemento chiave nelle capacità di attacco iraniane.

La posta in gioco politica

Il premier Benyamin Netanyahu ha inviato un messaggio a Donald Trump sottolineando la determinazione israeliana: dallo spazio aereo sopra Teheran,i piloti israeliani colpiranno il regime con una forza che gli ayatollah nemmeno sospettano.”Abbiamo segnalazioni che molti membri di alto rango del governo stanno già pensando di lasciare il paese”, ha aggiunto Netanyahu, mentre oltreoceano gli Stati Uniti offrono supporto a Israele in termini di difesa contro attacchi multipli da cielo, terra e mare. anche il Regno Unito, con jet e risorse dispiegate nella regione, si sta schierando in vista di un possibile allargamento del conflitto.

Minacce e effetti collaterali

I vertici iraniani hanno risposto con dure minacce rivolte a Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, avvertendo che qualsiasi intervento a sostegno di Israele potrebbe portare ad attacchi contro le loro basi militari in Medio Oriente.

Dal fronte israeliano arrivano i dati aggiornati sulle prime 48 ore: nel Paese ci sono stati tre morti, due feriti gravi, sette in condizioni medie e 165 feriti lievi a seguito dei circa 150 missili lanciati contro territori israeliani, mentre 17 siti sono stati attaccati dall’aviazione IDF.

Fra gli obiettivi distrutti figura anche una rete di scienziati e specialisti legati al programma nucleare iraniano: nove esperti sono stati eliminati, così come infrastrutture chiave a Natanz e Isfahan dedicate all’arricchimento dell’uranio.

Trattative in stallo e posizione delle parti

Nonostante il presidente Trump abbia più volte indicato che le porte dei negoziati nuclearistici sono ancora aperte per l’Iran, l’Oman, mediatore nella vicenda, ha annunciato la cancellazione del prossimo round di colloqui previsto per domenica. Alla durezza si è aggiunta la presa di posizione netta del presidente iraniano Massoud Pezeshkian,che ha accusato gli Stati uniti di “disonestà” per il sostegno israeliano durante i negoziati.

Messaggi di fermezza israelo

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha lanciato un monito chiaro: se Khamenei continuerà a ordinare attacchi missilistici contro Israele, la risposta sarà devastante e colpirà la stessa Teheran. Katz ha sottolineato come il leader iraniano stia usando il proprio popolo come scudo umano, condannando milioni di cittadini a subire le conseguenze delle sue azioni aggressive.

Netanyahu, costretto a rinviare il matrimonio del figlio a causa dell’emergenza bellica, ha dichiarato che senza l’iniziativa militare di Israele, nessuno sarebbe stato in grado di fermare l’Iran, determinato a fornire armi nucleari a gruppi come Hezbollah, Hamas e Houthi. “un terrorismo nucleare che avrebbe messo in pericolo il mondo intero”, ha ammonito con fermezza.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.