Apple si prepara a rivoluzionare il mercato con il chip A20 a 2nm e il primo iPhone pieghevole
Dopo oltre due decenni di innovazioni da parte di TSMC nella miniaturizzazione dei chip, Apple si appresta a segnare un nuovo traguardo: sarà il primo produttore di smartphone a integrare un processore realizzato con il processo produttivo a 2 nanometri. Il protagonista è un chip ancora in fase di definizione, noto come A20, che introdurrà anche una tecnologia di packaging all’avanguardia, nota come wafer-Level Multi-Chip Module (WMCM).
Produzione e dettagli tecnici dell’A20
Fonti vicine al settore confermano che la produzione del nuovo SoC A20 inizierà nello stabilimento di Chiayi, Taiwan, all’interno della linea AP7 di TSMC. La serie attuale di iPhone 16 monta l’A18, mentre il prossimo modello, iPhone 17, sarà animato dall’A19. La vera novità riguarda l’iPhone 18 Pro Max e il tanto vociferato smartphone pieghevole che monteranno il chip A20,riservato a dispositivi di fascia alta.
Che cos’è la tecnologia WMCM
Il WMCM rappresenta un’innovativa modalità di packaging che integra al livello del wafer più componenti chiave, come CPU, GPU e memoria, in un unico modulo compatto. Questo approccio si traduce in una maggiore flessibilità nella combinazione dei componenti, senza aumentare l’ingombro, e promette miglioramenti significativi in termini di performance, gestione termica e autonomia della batteria.
Performance superiori senza compromessi energetici
Le prime anticipazioni sul chip A20 parlano di un incremento prestazionale superiore al 15% rispetto all’A19, mantenendo però lo stesso consumo energetico. Esiste anche la possibilità che Apple scelga di ottimizzare ulteriormente l’efficienza per estendere la durata della batteria, sacrificando minimamente la potenza, in linea con l’attuale SoC.
Accoppiando queste novità con altre tecnologie emergenti, come le batterie al silicio-carbonio, gli utenti potrebbero beneficiare di autonomie nettamente migliorate.
Obiettivi produttivi e sfide per il lancio
Secondo fonti interne, TSMC mira a raggiungere una produzione mensile di 50.000 unità entro la fine del 2026. Questo target potrebbe rivelarsi complesso da rispettare,soprattutto se si considera la domanda potenzialmente elevata per i nuovi modelli,inclusa la versione pieghevole dell’iPhone. Tutto dipenderà dalla rapidità con cui si potranno avviare le linee produttive e dalla quantità di scorte accumulabile prima del lancio ufficiale della serie iPhone 18.
il primo iPhone pieghevole: caratteristiche e prezzo
Le indiscrezioni indicano che il nuovo iPhone con schermo flessibile avrà un display interno da 7,8 pollici e un secondo schermo esterno da 5,5 pollici. A bordo non mancherà la tecnologia di riconoscimento facciale Face ID.
Restano da confermare dettagli come il prezzo, che alcune fonti stimano all’interno di una fascia compresa tra 2.000 e 2.500 dollari, rendendo questo modello un vero e proprio gioiello tecnologico di lusso.
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