Honda CR-V e:FCEV: il primo SUV a idrogeno lanciato verso la vetta di pikes Peak
Il leggendario tracciato di Pikes Peak, noto come la “Race to the Clouds”, si prepara a una svolta epocale nella sua storia. Per la prima volta un veicolo alimentato a idrogeno affronterà le 156 curve del percorso più celebre del Colorado. A scendere in gara sarà il Honda CR-V e:FCEV, che debutterà ufficialmente in questa sfida estrema sotto la guida esperta del pilota giapponese Dai Yoshihara, pluricampione di Formula Drift e già vincitore in questa competizione.
Il percorso e la sfida ambientale
Dal 1916,questa salita parte da una quota di quasi 3.000 metri e arriva a oltre 4.300 metri, un crescendo insidioso che mette a dura prova motori e piloti a causa della rarefazione dell’aria. L’ingresso di un SUV a celle a combustibile rappresenta una prima assoluta per la gara. Con questa mossa,Honda punta a dimostrare la capacità dell’idrogeno di affrontare condizioni estreme senza rinunciare alle prestazioni.
Origini e tecnologia del CR-V e:FCEV in gara
Il veicolo giunge dal Performance Manufacturing Center di Marysville, Ohio, mantenendo la tecnologia di seconda generazione della sua pila a combustibile, prodotta nel Michigan. Il sistema resta pressoché invariato: due serbatoi di idrogeno, un motore anteriore da 174 cavalli e una batteria da 17,7 kWh, che assicura un’autonomia elettrica in città di circa 29 km prima di dover ricaricare o rabboccare il carburante.
Honda dichiara che il CR-V e:FCEV offre un’autonomia totale di circa 435 km, identica alla versione stradale, un dato significativo considerando la natura della sfida.
“Il CR-V e:FCEV sarà il primo veicolo a idrogeno a sposare l’epopea della ‘Carrera hacia las Nubes'”, ha sottolineato Honda nel comunicato ufficiale.
Adattamenti minimi, ma strategici
Gli ingegneri di Honda of America Race Team (HART) e Honda Racing Corporation USA hanno mantenuto la configurazione base del SUV quasi intatta. Solo piccoli accorgimenti tecnici sono stati introdotti: abbassamento della sospensione di appena una pollice, pastiglie freno con coefficiente di attrito più elevato, cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici Yokohama Advan A052 da 265 mm, e l’installazione di una gabbia di sicurezza FIA insieme a un sedile baquet certificato.
La vera novità riguarda l’approvvigionamento del veicolo: il sistema portatile FTcase di Zero Emission Industries, tascabile come un bagaglio a mano, rivoluzionerà i rifornimenti di idrogeno. Questa stazione mobile permette di convertire qualsiasi fonte di gas in un punto di ricarica H₂, e può essere gestita da un solo operatore, portando efficienza e praticità su terreni montuosi e remoti.
Un’eredità di successo e un passo verso il futuro
Honda non è nuova alle sfide di Pikes Peak: ha conquistato vittorie nella categoria elettrica sin dagli anni ’90, con modelli come il Civic EV, l’EV Plus, il Fit elettrico e il prototipo NSX a quattro motori, arrivando a sfiorare la barriera dei nove minuti. Ora,con il CR-V e:FCEV,inaugura un capitolo inedito fatto di energia pulita e idrogeno.
Dai Yoshihara, che già vanta vittorie e onori nella stessa gara e altre competizioni a livello mondiale, definisce questa esperienza come “un connubio unico di sfida fisica e tecnologica”, sottolineando come pilotare un SUV alimentato a idrogeno sulle pendici di Pikes Peak aggiunga un livello di complessità finora mai incontrato.
Tecnologia e visione ecologica
Al di là del fascino agonistico,questo progetto ha l’obiettivo di attestare la robustezza della nuova generazione di pile a combustibile Honda e di promuovere un modello già disponibile in leasing in California. Rispetto ai veicoli elettrici tradizionali a batteria, il CR-V e:FCEV consente rifornimenti rapidi in pochi minuti e riduce gli effetti negativi delle basse temperature, elementi chiave per chi affronta viaggi lunghi o vive in ambienti estremi.
Il modello rappresenta dunque un tassello fondamentale nella strategia di Honda, che vede l’idrogeno come un complemento all’elettrico a batteria nella vasta sfida della decarbonizzazione. Se il SUV riuscirà a conquistare la cima di Pikes Peak senza emissioni, non solo aggiungerà una pagina memorabile alla storia delle corse, ma sancirà la maturità e la competitività della tecnologia a idrogeno anche nei contesti più severi.
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