Balin Miller e la Prima Solitaria della Slovak Direct sul Denali: Un’Epica avventura Alpinistica
Un giovane talento in ascesa tra i ghiacci dell’alaska
Balin Miller, 23 anni e residente a Anchorage, ha appena concluso un’impresa straordinaria che arricchisce il suo già consistente palmarès di salite in solitaria. Dopo 53 giorni trascorsi tra i ghiacciai della Catena Centrale dell’Alaska, ha firmato la prima ascensione solitaria della leggendaria Slovak Direct sul Denali, la vetta più alta del Nord america. Questa via,che si sviluppa a destra della celebre Arista Cassin,rappresenta una sfida ardua e tecnica,con una storia che affonda le radici oltre quarant’anni fa.
Il racconto di un’avventura tra fatica e ironia
Con il suo tipico spirito ironico, miller ha annunciato la conclusione dell’impresa raccontando di “momenti divertenti con alta pressione” affrontati sulla parete sud. L’ascesa, proseguita in circa 56 ore, gli ha concesso un 70% del tempo per il riposo, inevitabile in un’avventura così sostenuta. Il giovane alpinista ha confessato un misto di soddisfazione e sollievo, entusiasta all’idea di lasciarsi alle spalle le difficoltà e di accogliere la stagione estiva con rinnovato slancio.
La Slovak Direct: un monumento all’alpinismo classico e moderno
Lanciata nel 1984 dai forti alpinisti slovacchi Tono Krizo, Frantisek Korl e Blazej Adam, la Slovak direct si estende per 2.700 metri e presenta difficoltà di grande rilievo, con tratti valutati fino a WI6+ e M8. Una via che negli oltre quarant’anni di storia ha contato meno di venti ripetizioni, ma che è stata teatro di imprese leggendarie:
- Nel 2000, la ripetizione lampo di Scott Backes, Steve House e mark Twight, completata in appena 60 ore.
- Nel 2008, la particolarissima concatenazione di tre vie sul Denali da parte dei Giri-Giri Boys giapponesi.
- Nel 2012, la quinta salita siglata da nick Bullock e Andy Houseman.
- Nel 2018, la prima volta al femminile con Chantel Astorga e Anne Gilbert Chase.
Recenti tendenze hanno spostato l’approccio verso uno stile più rapido e leggero. Nel 2022 questa filosofia ha raggiunto il suo apice, con Jackson Marvell, Alan Rousseau e Matt Cornell che hanno completato la scalata in meno di 22 ore durante il giorno, battuti poi da un trio composto da Michael Gardner, Sam Hennessey e Rob Smith in appena 17 ore e 10 minuti. Le condizioni particolarmente favorevoli di quell’anno hanno inoltre permesso ai slovacchi Richard Nemec e Michal Sabovčík di compiere la prima salita totalmente in libera della via.
Altre imprese di Balin Miller: non solo Denali
L’avventura alaskana di Miller si è rivelata fruttuosa anche oltre il Denali.Prima della Slovak Direct, il giovane aveva infatti completato in solitaria la scalata del pilastro nord del Begguya (Mt. Hunter) lungo la via French Connection,altra salita tecnica e impegnativa nel cuore delle Alpi dell’Alaska.
Non solo Alaska: a inizio anno, il giovane alpinista aveva fatto parlare di sé anche nelle Montagne Rocciose Canadesi, con la prima ripetizione in solitaria della celebre via Reality Bath, attesa per 37 anni dalla salita originaria di Mark Twight e Randy Rackliff del 1988.
Riflessioni su un alpinismo audace e innovativo
Le imprese di Balin Miller tracciano un percorso di evoluzione alpinistica che intreccia rispetto per la tradizione e spingersi verso nuovi limiti. La scelta del giovane americano di affrontare in solitaria e senza compromessi mete tra le più difficili e leggendarie del continente nordamericano racconta di una passione gioiosa,pronta a farsi sfida e,al tempo stesso,celebrazione della montagna nella sua espressione più pura.
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