In Africa spunta un albero gigante: alto 40 metri e longevo!
Nel cuore verde della Tanzania, tra le dense nebbie della foresta pluviale dei Monti Udzungwa, è emerso un nuovo colosso della natura: un albero gigante che può superare i 40 metri di altezza e, incredibilmente, vivere fino a 3.000 anni. Questo straordinario albero, denominato Tessmannia princeps, si erge maestoso, testimone silenzioso della storia del nostro pianeta.
Un nome con significato
Il nome di questa nuova specie non è affatto casuale. Tessmannia onora il botanico tedesco-brasiliano Günther Tessmann,un pioniere nello studio della flora africana,mentre il termine “princeps”,che in latino significa “eminente”,riflette la sua posizione dominante nella foresta. Un vero e proprio re della vegetazione!
Una scoperta epica
La rivelazione di questo gigante è il frutto di una spedizione internazionale iniziata nel 2019, guidata da un team di scienziati tra cui spiccano alcuni eccellenti ricercatori italiani. Armati di strumenti sofisticati e di una buona dose di spirito d’avventura, i ricercatori si sono addentrati nel fitto della foresta e hanno rinvenuto un albero dalle dimensioni eccezionali, che differisce notevolmente da una specie affine, la Tessmannia densiflora.
Caratteristiche straordinarie
I botanici hanno scoperto che il Tessmannia princeps non è solo alto, ma anche particolarmente maestoso. Presenta un tronco dritto e cilindrico, privo di rami fino a 20 metri d’altezza, e un diametro che può raggiungere i 2,7 metri. Ma la vera meraviglia è la sua incredibile longevità. Crescendo a un ritmo lentissimo — solo un centimetro di circonferenza ogni 15 anni — alcuni esemplari potrebbero avere un’età che sfiora i 3.000 anni! Immaginate gli eventi storici che hanno avuto luogo mentre questi giganti silenziosi osservavano.
La sfida della scoperta
La misurazione di un albero così grandioso non è stata affatto semplice. I ricercatori hanno utilizzato una varietà di strumenti, da corde e imbracature a droni per catturare immagini aeree. Ogni dettaglio conta, dai campioni di foglie ai fiori bianchi, che si differenziano da quelli rossi della specie affine. Questi tratti distintivi hanno contribuito a collocare il Tessmannia princeps in una categoria tutta sua.
Un patrimonio da proteggere
Tuttavia, la scoperta di questo straordinario albero porta con sé una responsabilità.Gli esemplari di Tessmannia princeps sono attualmente rari,con poco più di un centinaio già identificati. La loro lunga crescita e la limitata distribuzione li rendono vulnerabili ai cambiamenti ambientali e alle attività umane. Pertanto, è urgente adottare misure di conservazione, con molti esperti che chiedono di classificare questa specie come “Vulnerabile” nella lista rossa dell’IUCN.
Questa scoperta non solo arricchisce il nostro sapere sulla biodiversità, ma rappresenta anche un richiamo a riflettere sull’importanza della conservazione. Preservare simili monumenti naturali è cruciale non solo per le generazioni presenti, ma anche per quelle future. Un invito a proteggere ciò che rimane di un ecosistema unico e inestimabile.
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