Energia nascosta nelle reti idriche urbane
Sotto i nostri piedi si trova una risorsa energetica insospettabile, scorrendo silenziosamente nei tubi delle città e ricca di potenziale. Si tratta della pressione in eccesso presente nelle reti idriche urbane, normalmente dissipata attraverso valvole di sfogo. Ma cosa accadrebbe se questa energia potesse essere trasformata in elettricità anziché sprecata? È questa la sfida che sta affrontando LIFE TURBINES, un progetto innovativo europeo che si sta sviluppando tra Italia e Spagna e ora figura tra i finalisti degli European Sustainable Energy awards 2025 nella categoria Innovazione.
Un progetto a beneficio dell’ambiente
Finanziato dal programma europeo LIFE, LIFE TURBINES punta a recuperare energia in modo ecocompatibile, integrando microturbine direttamente nelle strutture urbane esistenti. Queste innovazioni non comprometteranno né la qualità dell’acqua né la continuità del servizio.
“Una delle principali problematiche nella gestione delle reti idriche è mantenere una regolazione ottimale della pressione per garantire una fornitura costante”, afferma María Pedro-Monzonís, responsabile del progetto. “Quando la domanda d’acqua diminuisce, la pressione può salire a livelli indesiderati. Sfruttare questo surplus di energia si basa su principi simili a quelli delle centrali idroelettriche”.
un impatto globale significativo
Attualmente, il consumo di acqua potabile rappresenta circa il 7% del fabbisogno energetico globale, ma questa cifra può salire fino al 30-40% nei comuni più piccoli, comportando significative implicazioni ambientali. LIFE TURBINES propone così una soluzione innovativa per trasformare la pressione residua in elettricità, contribuendo alla decarbonizzazione dei sistemi idrici urbani.
Grazie a 13 casi pilota attivati tra Italia e Spagna, il progetto dimostra come sia possibile generare energia idroelettrica anche nei centri urbani, direttamente nelle abitazioni, senza compromettere il servizio idrico e anzi migliorandolo.Si prevede che le microturbine installate possano produrre quasi un milione di kWh di energia rinnovabile all’anno, evitando l’emissione di oltre 257 tonnellate di CO₂.
esempi di implementazione
I siti scelti per i progetti pilota sono stati attentamente selezionati per rappresentare le diverse condizioni idrauliche, come portate e pressioni.“Questa diversità, unita a uno strumento digitale avanzato per la gestione e il dimensionamento delle apparecchiature, potenzia l’efficacia del progetto in contesti urbani diversi”, aggiunge Pedro-Monzonís.
In Italia, nel comune di Scansano in Toscana, il progetto fornirà energia alle aziende agricole, cantine, agriturismi e altre attività locali, creando una comunità energetica locale. Questo è un chiaro esempio di come sostenibilità ambientale e sviluppo economico possano coesistere.
In Spagna, l’energia generata sarà destinata a servizi pubblici con alto valore sociale, come fontanelle di acqua potabile e stazioni di ricarica per veicoli elettrici, privilegiando l’autoconsumo delle reti stesse. questo approccio mira a ridurre le emissioni e i costi energetici, apportando benefici tangibili ai cittadini.
Futuro e scalabilità del progetto
LIFE TURBINES non si ferma qui. Una volta conclusa la fase pilota, il progetto si prepara a una replicazione su scala più ampia, puntando a rendere questa tecnologia accessibile a un numero sempre maggiore di città europee. “I nostri impianti sono progettati per affrontare scenari molto diversi, con turbine e usi energetici variabili, aumentando così la nostra capacità di adattamento”, afferma Pedro-Monzonís.
Inoltre, uno strumento digitale di supporto decisionale svolgerà un ruolo cruciale nel guidare enti locali e gestori del servizio idrico nell’individuazione delle configurazioni ottimali, facilitando l’adozione di questa tecnologia.
Il team di LIFE TURBINES sta valutando la possibilità di estendere le proprie soluzioni ad altri ambiti del ciclo dell’acqua, come le reti di irrigazione, dove le pressioni sono analoghe e il potenziale di recupero energetico è elevato. “L’integrazione con sistemi di accumulo dell’energia aumenterà ulteriormente l’efficacia, permettendo di utilizzare l’energia prodotta anche nei momenti di picco della domanda”, conclude Pedro-Monzonís.
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