Piantare alberi in città: un’opportunità per la salute pubblica
Un importante studio della Monash University di Melbourne evidenzia un dato cruciale: l’incremento del numero di alberi nelle aree urbane potrebbe influenzare positivamente la salute collettiva, riducendo drasticamente le vittime delle ondate di calore. Si stima che un aumento della vegetazione cittadina del 30% avrebbe potuto prevenire oltre un milione di decessi tra il 2000 e il 2019, corrispondente a circa il 36% delle morti globali dovute a temperature estreme in quel periodo.
La ricerca innovativa
Questo studio, il primo del suo genere a valutare sia l’effetto refrigerante degli alberi sul clima urbano sia il loro ruolo nella mortalità legata al calore, analizza dati provenienti da 830 città in 53 paesi. È stata utilizzata una tecnologia avanzata, l’Enhanced Vegetation Index (EVI), che si avvale di immagini satellitari per quantificare la densità vegetativa in ambito urbano.
Come gli alberi aiutano a combattere il caldo
il funzionamento è ben noto: le piante forniscono ombra, riflettono parte della radiazione solare e aumentano l’evapotraspirazione, favorendo una migliore circolazione dell’aria e contribuendo a ridurre la temperatura nelle aree cittadine. Di conseguenza, si ha un minor numero di persone esposte a condizioni ambientali estreme, in particolare in città densamente popolate e con scarsa ventilazione.
I molteplici vantaggi di una maggiore vegetazione urbana
Secondo il professor Yuming Guo, principale autore della ricerca, un ambiente urbano arricchito di verde non solo protegge fisicamente i cittadini, ma apporta anche benefici alla salute mentale, stimola l’attività fisica e promuove interazioni sociali più frequentate. Inoltre, contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico, abbassando il rischio di mortalità durante le ondate di caldo.
Tuttavia, i benefici non si distribuiscono in modo equo.Le aree urbane situate nel Sud-est asiatico,in Europa orientale e in Asia orientale possono ottenere i vantaggi maggiori da un incremento di vegetazione. In Europa, ad esempio, si stima che si sarebbero potute salvare quasi 400.000 vite, mentre in Asia si supera la soglia di 500.000.
Un imperativo per il futuro
In un’epoca di riscaldamento globale, non possiamo più guardare alla vegetazione urbana come a un mero elemento estetico. Essa è diventata una strategia vitale. Mentre è essenziale continuare a lavorare per contenere le emissioni, l’urgente necessità di rendere le nostre città più verdi rappresenta una risposta concreta ai rischi legati all’innalzamento delle temperature. Investire in infrastrutture verdi — parchi, tetti verdi e filari di alberi — non costituisce soltanto una questione ecologica, ma è un’azione fondamentale per la salute e la sicurezza sociale della popolazione.
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