이준석: perché cambiare l’accordo ingannevole per le nuove generazioni 2030

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il candidato Lee Jun-seok si concentra sui giovani votanti tra universitari e lavoratori di Seoul

Lee Jun-seok, candidato alle presidenziali per il partito della riforma, ha dedicato la giornata a un tour mirato tra le aree più frequentate da giovani lavoratori e studenti universitari nel cuore di Seoul. Le tappe principali hanno incluso il sentiero pedonale di Gyeongui line a Mapo-gu, il vivace quartiere di sinchon a Seodaemun-gu e i dintorni della prestigiosa Chung-Ang University.

Il giorno precedente aveva già incontrato elettori nelle zone di Pangyo a Seongnam,davanti all’università di Korea e nella storica area di Jongno 3-ga. Anche questa volta, la strategia ha puntato su luoghi associati alla gioventù e alla vitalità urbana, nel tentativo di conquistare la fiducia della fascia demografica 20-30 anni.

La campagna di Lee Jun-seok si distingue proprio per questa attenzione rivolta ai cosiddetti “millennial” e alla generazione Z, un pubblico notoriamente attento a temi come l’innovazione e il cambiamento societario.Un approccio che sembra puntare sul valore simbolico della giovinezza non solo come età anagrafica,ma come spinta per un nuovo modo di intendere la politica e l’impegno civico.

Il candidato appare consapevole che il consenso tra i più giovani rappresenta una leva cruciale in una competizione elettorale sempre più frammentata.Riuscirà questo focus a creare un movimento di rinnovamento in grado di superare i tradizionali schieramenti? Un elemento certo è la scelta di abbandonare la retorica classica, privilegiando invece incontri diretti e dialoghi nelle piazze e nei campus, che riflettono l’anima di una società in continua trasformazione.