Il direttore del Doha Film Institute, Fatma Hassan Alremaihi, a Cannes

Il direttore del Doha Film Institute, Fatma Hassan Alremaihi, a Cannes
Il direttore del Doha Film Institute, Fatma Hassan Alremaihi, a Cannes

Fatma Hassan Alremaihi: un riconoscimento al Cannes Film Festival

Il CEO del Doha Film Institute, Fatma Hassan Alremaihi, riceverà durante il Cannes Film Festival l’Arab Cinema Personality of the Year Award, un premio importante conferito dal Arab Cinema Center (ACC). Questa onorificenza celebra figure di spicco nel settore cinematografico, il cui impegno costante ha contribuito a elevare l’industria del cinema arabo nella percezione della comunità internazionale di filmmaking.

Nata e cresciuta a Doha, Alremaihi ha conseguito una laurea in letteratura inglese presso l’Università del Qatar. È parte del team del Doha Film Institute dal 2009, inizialmente come consulente per la prima edizione del Doha Tribeca Film festival, ora non più attivo. Madre di quattro figli, ha giocato un ruolo cruciale nella creazione dell’Ajyal Film Festival, dedicato ai bambini, dove centinaia di ragazzi hanno avuto l’opportunità di essere giurati, e ha altresì avviato il Qumra workshop, con l’obiettivo di supportare opere prime e seconde di registi arabi. Alremaihi ha anche trasformato le iniziative di finanziamento cinematografico del DFI in un motore dinamico per l’industria indipendente nella regione.

Un tributo significativo

“È con grande orgoglio che onoriamo Fatma Hassan Alremaihi con l’arab Cinema Personality of the Year Award”, hanno dichiarato i cofondatori dell’ACC, Alaa Karkouti e Maher Diab. “Fin dal suo insediamento, ha lavorato con fervore per promuovere le industrie cinematografiche qatariota, araba e globale.”

In risposta a questo prestigioso riconoscimento, Alremaihi ha affermato: “Sono profondamente onorata da questo premio, che riflette lo spirito di una giovane nazione impegnata nella costruzione di un’industria cinematografica dinamica in grado di catturare l’immaginazione del mondo.” Aggiunge anche: “Crediamo nel potere del racconto per connettere, ispirare e trasformare. questo premio rinforza il nostro impegno nel nutrire voci diverse e nel coltivare un ricco patrimonio culturale.”

Realizzazioni e visione per il futuro

Alremaihi ha discusso con Variety dei successi del DFI e delle sue aspirazioni per un festival ripensato a cannes, che segnerà “il prossimo passo nel percorso di leadership culturale del Qatar.” In un bilancio dei 15 anni di attività del DFI, sottolinea come negli ultimi anni ci sia stata un’ottimizzazione della ricezione globale delle storie arabe. A oggi, l’istituto ha sostenuto oltre 900 film provenienti da 75 paesi, ottenendo 1.600 selezioni in festival e superando i 600 premi internazionali, tra cui dieci nomination agli Oscar.

Un aspetto di cui si sente particolarmente fiera è l’impatto sui filmmaker emergenti: “Quando vedo i nostri filmmaker presenti a festival internazionali, impegnati in discussioni significative sul loro lavoro, sento che stiamo realmente raggiungendo il nostro obiettivo.”

L’approccio sostenibile del DFI

Il DFI adotta un approccio sostenibile per la creazione di contenuti originali in Qatar, promuovendo un vivace panorama cinematografico locale che contribuisce anche a rafforzare le industrie creative. le storie qatarine stanno ora conquistando un pubblico globale, con oltre 60 festival internazionali che accolgono questi racconti. Progetti significativi come “And Than They burn The Sea” di Majid Al Remaihi, primo film qatariota candidabile per un oscar, rappresentano un traguardo fondamentale per il cinema della regione.

L’evoluzione del festival Ajyal

Il Doha Film Festival si propone di espandere le potenzialità dell’Ajyal Film festival, fungendo da piattaforma vitale per l’espressione creativa. L’intento è di servire non solo come vetrina cinematografica, ma come spazio per il dialogo culturale, costruito su anni di esperienza. Alremaihi e il suo team stanno quindi progettando un festival che, mantenendo gli elementi di successo di Ajyal, introduca nuove dimensioni, coinvolgendo voci diverse e prospettive globali.

Il festival rappresenta il passo successivo nel cammino verso una leadership culturale da parte del Qatar, promuovendo scambi culturali e dialoghi che non solo arricchiranno la regione, ma contribuiranno all’intera comunità cinematografica mondiale.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.