Kelly Dalton lascia Netflix e fonda Higher Altitude Productions

kelly Dalton avvia una nuova avventura con Higher Altitude Productions

kelly Dalton,una volta in cima alla gerarchia di Netflix,ha preso la decisione coraggiosa di lasciare la piattaforma per fondare la sua casa di produzione,Higher Altitude Productions. Questo nuovo progetto nasce con l’intento di ispirare cambiamento e costruire una comunità attorno alle storie raccontate,condividendo narrazioni autentiche che possano connettere le persone.

“Il cinema ha avuto un impatto profondo sulla mia vita,ed è per questo che negli ultimi dieci anni ho dedicato il mio tempo a condividere storie,” afferma Dalton. “È stata una privilegio lavorare nel settore delle relazioni con i talenti e negli awards, e ho potuto scoprire in prima persona quanto il cinema possa essere uno strumento di guarigione. In questo nuovo capitolo, voglio utilizzare la mia esperienza e le relazioni che ho costruito per raccontare storie che possano ispirare cambiamenti e favorire la comunità — e la prima di queste storie sarà la mia.”

La storia di un viaggio di guarigione

La prima produzione di Higher Altitude sarà un racconto intimo e personale che esplora la propria esperienza di Dalton con l’abuso sessuale, e il suo coinvolgimento con la Giustizia Riparativa, un’alternativa riformista al sistema penale tradizionale. Delusa dalle limitate opzioni disponibili per ottenere giustizia — cioè denunciare il suo aggressore o rimanere in silenzio — Dalton ha interrogato i suoi avvocati, trovando nel processo di giustizia riparativa una soluzione che si concentra su dialogo, comprensione e riparazione delle relazioni. Questo modello mira a soddisfare le esigenze delle vittime e promuovere la guarigione per tutte le parti coinvolte, andando oltre la mera punizione.

La vera sfida: ricostruire una vita

Dalton è ben consapevole che, per chi ha subito un trauma come la violenza sessuale, la sfida più ardua non è l’aggressione in sé, ma il lungo e invisibile processo di ricostruzione della propria vita. Due anni fa ha scelto di intraprendere la strada della giustizia riparativa dopo un periodo di dodici anni di lotta contro le conseguenze del suo trauma. Sentendo quanto fosse stato importante, Dalton è motivata a condividere quest’esperienza affinché gli altri possano scoprire questa via di guarigione.

“La risoluzione appare diversa per ognuno di noi, ma ho deciso di raccontare la mia storia affinché chi ha attraversato esperienze simili sappia di non essere solo e che ha il diritto di guarire a modo suo,” sottolinea Dalton.

Ispirare resilienza e riconquista del potere

Kelly Dalton intende utilizzare il suo viaggio di resilienza per ispirare gli altri a trovare la propria voce e riappropriarsi del proprio potere. Oltre a scrivere la sceneggiatura del film, è attivamente coinvolta nello sviluppo del progetto.

Una carriera nel mondo del cinema

Originaria di Toronto,Dalton ha coltivato una passione per il cinema fin dalla giovane età. Ha iniziato la sua carriera al toronto International Film Festival, per poi trasferirsi a Los Angeles, dove è stata assunta da Netflix nel 2018. Durante i sette anni trascorsi alla compagnia, è stata nominata Direttore senior delle Relazioni con i Talenti e degli Awards, partecipando a oltre 80 campagne per gli Oscar.

Nel suo periodo a Netflix, lo studio ha ottenuto il numero record di nomination agli Oscar, venendo nominato studio più premiato per quattro anni consecutivi e guadagnando nomination per il Miglior Film per sette anni di fila. Il team ha totalizzato 163 nomination, vincendo 25 Oscar, lavorando su campagne per film di grande impatto come “Maestro”, “The Power Of The Dog”, “Roma”, e “Il mio amico in fondo al mare”.

Un’eredità di successi

Prima di approdare a Netflix, Dalton aveva già accumulato una notevole esperienza collaborando a film pluripremiati come “Lady Bird”, “La La Land” e “Room”, dove le sue campagne hanno portato a vittorie per il Miglior Film con “Spotlight” e “Moonlight”. Le opere con cui ha lavorato hanno collezionato insieme un impressionante totale di 200 nomination agli Oscar, con oltre 35 vittorie.

Con un curriculum del genere e un visione chiara per il suo futuro, Kelly Dalton è pronta a scrivere un nuovo capitolo, dove il potere delle storie può trasformare vite e costruire ponti in una società che ha bisogno di connessione e comprensione.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.