O2 Play e il potere narrativo di “Nimuendajú”
O2 Play, uno dei distributori internazionali più attivi del Brasile, ha acquisito i diritti mondiali di “Nimuendajú”, un biopic animato in 2D che ritrae la figura di Curt Unckel, un difensore pionieristico delle comunità indigene brasiliane. Questo film avrà anche distribuzione in Brasile e O2 play ha rilasciato un trailer internazionale in esclusiva con Variety.
Un doppio approccio di marketing
Igor Kupstas,il direttore di O2 Play,presenterà una proiezione di mercato al Marché du Film del Festival di Cannes,prima che “Nimuendajú” venga presentato nella prestigiosa sezione Contrechamp del Festival di Annecy,previsto per giugno. Marcel Jean, il direttore artistico di quest’ultimo evento, ha definito il film come “straordinario”.
La delicatezza della narrazione visiva
L’opera prima di Tania Anaya, originaria di Minas Gerais, combina la delicatezza tipica dell’animazione brasiliana, simile a quella dell’acclamato film “Il ragazzo e il mondo”, con una rappresentazione più oscura delle ingiustizie vissute. La pellicola integra fotografie d’archivio dei membri delle comunità indigene, ora collocate in riserve governative, per accentuare una narrazione che non teme di affrontare la brutalità della storia.
La vita e l’eredità di Curt unckel
Il film si propone di raccontare la vita eroica di Curt Unckel,un scienziato sociale che,a soli 20 anni,si trasferì dalla sua città natale di Jena in Germania in Brasile nel 1903. Nel 1905, iniziò a vivere con i Guaraní, che gli diedero il nome di “Nimuendajú”. Unckel è testimone di una mattanza orchestrata da un allevatore locale, un evento definito da un funzionario governativo come il “costo dello sviluppo della civiltà”. Con l’obiettivo di documentare la memoria e il futuro dei popoli indigeni, che riteneva fossero in via di estinzione, Unckel viene assassinato nel 1945 in un villaggio Tikuna nell’Amazzonia, le circostanze del suo omicidio rimangono avvolte nel mistero.
Un messaggio di resilienza
La produzione di “Nimuendajú” è stata realizzata da Anaya Produçoes culturais di Belo Horizonte e ha visto la partecipazione delle comunità Apinayé, Canela Rankokamekra e Guarani. Anaya ha dedicato gran parte della sua vita ad aiutare le comunità indigene del Brasile, lavorando come insegnante d’arte con il popolo Maxakali, ai quali ha insegnato disegno e illustrazione. Questa sinergia culturale ha portato alla creazione di “Ãgtux”, un medium che combina documentario e animazione, premiato al festival di Cortometraggio di Oberhausen nel 2007.
“Our Dear Lives”: un’altra proiezione significativa
Al Festival di Cannes,O2 Play presenterà anche “Our Dear Lives” (“querido Mundo”),co-diretto e co-sceneggiato dal rinomato Miguel Falabella,una figura di spicco nel teatro e nella televisione brasiliana. Questo film,descritto come una dramedy agrodolce,esplora l’inaspettata resilienza dei personaggi bloccati in un edificio fatiscente sullo sfondo dei festeggiamenti di Capodanno a Copacabana. Con un mélange di humor e malinconia, “Our dear Lives” riflette le esperienze della vita attraverso uno sguardo profondamente umano.
L’integrazione di storie come quella di Unckel e le sfide di personaggi come quelli di Falabella permettono di riconoscere e celebrare la complessità delle esperienze umane,illuminando la resilienza di chi affronta condizioni avverse. La narrazione continua a fungere da potente strumento di consapevolezza e cambiamento.
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