“Karate Kid: Legends” e il Torneo dei Cinque Boroughs: il duello che chiude la saga
La scena più intensa di karate Kid: Legends si svolge durante lo scontro finale, un combattimento di dodici minuti ambientato sul tetto di un grattacielo newyorkese, il Torneo dei Cinque Boroughs. Questa che rappresenta la sesta pellicola della saga, funge da ponte ideale tra i film originali e la serie TV Cobra Kai.
La storia di Li Fong: tra trauma e nuova speranza
Al centro della trama c’è Li Fong (Ben Wang), giovane allievo di arti marziali in Cina sotto la guida dello zio Han (Jackie Chan). La sua insicurezza proviene da un profondo trauma: un anno prima, il fratello di Li ha vinto un torneo di arti marziali per poi essere brutalmente ucciso dagli avversari, un evento che Li ha vissuto impotente e paralizzato dalla paura.
La madre, interpretata da Ming-Na Wen, ottiene un impiego a Manhattan e decide di trasferirsi con Li negli Stati Uniti per ricominciare da capo, imponendo al figlio un’unica regola: non combattere più. Tuttavia, Li instaura un legame con Mia (Sadie Stanley), che lavora in una pizzeria vicina, e questo provoca la rivalità con Connor Day (Aramis Knight), il bulletto della scuola e campione del Torneo dei Cinque Boroughs.
Un conflitto che sfocia nel torneo
Lo scontro tra Li e Connor è solo l’inizio di una serie di eventi complessi: Victor (Joshua Jackson), il padre di Mia, è indebitato e subisce una violenta aggressione in un vicolo. Nonostante la madre gli abbia vietato di combattere, Li decide di partecipare al torneo per ottenere il premio in denaro e sostenere la famiglia di Mia.
la preparazione è intensa,con Han e Danny larusso (Ralph Macchio) che diventano mentori di Li,allenandolo senza sosta per affrontare l’avversario. La sfida tra i due raggiunge l’apice nel climax finale, una lunga sequenza coreografata di arti marziali che concentra tutta la tensione accumulata.
La regia di Jonathan Entwistle e la coreografia di Peng Zhang
Il regista Jonathan Entwistle ha puntato sull’azione rapida e continua, eliminando quasi del tutto i dialoghi nella fase conclusiva per risaltare la potenza visiva del combattimento. ha affidato la coreografia allo stunt coordinator Peng Zhang, noto per aver studiato le mosse iconiche della saga.
Se Danny LaRusso aveva il celebre “Crane Kick,” per Li è stato creato un colpo distintivo: un calcio triplo, che si evolve nel corso della storia. Grimpeggiando da tentativi iniziali falliti a una tecnica affilata, la mossa diventa la chiave del confronto finale, con Li che inganna Connor preparandogli una trappola.
Allenamento e dedizione: il lavoro di Ben wang
Zhang sottolinea come Ben Wang abbia compiuto gran parte della performance, anche se supportato da un stunt double per le acrobazie più rischiose. La preparazione è stata dura e continua, tanto che Wang imparava e praticava le mosse perfino nei momenti liberi, portandole con sé anche fuori dal set.
“Un giorno, mentre uscivo dal lavoro, l’ho visto eseguire il ‘one-inch punch’ camminando verso la macchina. Era una dimostrazione di impegno costante,” racconta Zhang.
Una scena di combattimento fatta per essere autentica
Per dare veridicità all’azione, entwistle ha scelto di girare il combattimento quasi completamente in-camera, costruendo un set ad hoc sopra un grattacielo e coordinandosi con il direttore della fotografia per valorizzare ogni mossa senza ricorrere a effetti digitali o fili invisibili.
Il lavoro è stato meticoloso, con riprese spezzettate e una cura estrema per i dettagli. La maggior parte delle acrobazie, inclusa l’emblematica “Dragon Kick”, è stata realizzata senza ausilio di fili, esaltando l’energia e l’impatto visivo della scena in modo limpido e diretto.
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