“Lilo & Stitch”: il live-action Disney che incanta il box office mondiale e celebra la cultura hawaiana
Il remake in live-action di Lilo & Stitch sta segnando un successo senza precedenti al botteghino globale. Durante il weekend del Memorial Day, ha incassato 183 milioni di dollari solo negli Stati uniti e oltre 341 milioni complessivamente nel mondo, consolidando la sua posizione tra i titoli più amati del momento. Questa nuova versione porta sullo schermo i personaggi preferiti del pubblico, dando nuova vita al film animato del 2002.
Un tributo alla tradizione animata e alla cultura hawaiana
Fedeli allo stile Disney, gli sceneggiatori hanno disseminato il film di easter egg che omaggiano sia l’opera originale che la cultura locale. Tra i dettagli più visibili, molti doppiatori storici tornano nel cast in ruoli diversi: Tia Carrere, la voce originale di Nani, interpreta l’assistente sociale delle protagoniste; Amy Hill, nota come Mrs. Hasagawa, è la nonna di David; mentre Jason Scott Lee, che in originale ha doppiato David, appare come il capo di Nani.Chris Sanders, voce di Stitch nel cartone, riprende a dare voce alla versione CGI dell’alieno koala.
La storia di Lilo e il significato di ohana
Il cuore della narrazione segue Lilo, interpretata da Maia Kealoha, una bambina hawaiana in cerca di un’amicizia vera. Dopo aver visto una stella cadente attraversare il cielo notturno, esprime il desiderio di un compagno, trovandosi poi faccia a faccia con Stitch, un esperimento alieno dall’aspetto canino e caratterizzato da una natura distruttiva.
Todd Cherniawsky, production designer, ha svelato al pubblico alcuni dettagli nascosti e riferimenti simbolici che spesso sfuggono anche agli spettatori più attenti. Il fulcro della pellicola è il concetto di ohana, ovvero famiglia estesa, tema profondamente radicato nelle culture hawaiana, polinesiana e nelle tradizioni di molti popoli indigeni nel mondo.
“La famiglia allargata rappresenta un valore centrale per queste comunità, una dimensione in cui ogni individuo cresce e si riconosce. Ho voluto trasmettere questo senso in maniera autentica, inserendo numerose foto e oggetti di famiglia,”
L’album fotografico di Lilo, che nel film rappresenta il suo amore e il legame con la famiglia, è stato reinventato rispetto alla versione originale, diventando una vera e propria raccolta curata con affetto. Durante le riprese, il team ha costantemente documentato momenti e scene per arricchire questo racconto visivo.
Radici scientifiche e ricordi familiari
La sceneggiatura ha approfondito la storia dei genitori di Lilo e Nani, rivelandoli come scienziati impegnati nella ricerca statale. Una scelta che ha permesso di inserire elementi realistici e concreti nell’ambientazione domestica, come libri di scienza e attrezzature subacquee.Questo dettaglio spiega anche il disordine che pervade la casa, una testimonianza tangibile del dolore e dell’assenza lasciata dalla loro scomparsa.
Omaggio al direttore della fotografia e dettagli nascosti
Tra i numerosi riferimenti, uno speciale tributo è rivolto a Larry Fong, direttore della fotografia dalla maestria quasi magica. Come scherzo personale,sullo scaffale della stanza dei genitori è comparso un disco musicale con in copertina un mazzo di carte – un chiaro richiamo alle abilità di Fong,noto per esibire trucchi di prestigio sul set.
La nave di Jumba e particolari insoliti
Il personaggio di Jumba, doppiato da Zach Galifianakis, mostra un lato ‘disordinato’: il suo laboratorio è disseminato di involucri di fast food e caramelle provenienti dal Consiglio Intergalattico. Anche se questi dettagli passano quasi inosservati, un’attenzione meticolosa ha caratterizzato la creazione di queste ambientazioni, con piastre di Petri piene di esperimenti in corso, suggerendo un’attività scientifica in continua evoluzione ben oltre la serie 600, la più nota.
Chi osserva con attenzione potrà notare come la navicella spaziale di Jumba appaia danneggiata e ricoperta di detriti: una rappresentazione realistica dei residui generati dal lancio delle capsule.
Segni di famiglia: le impronte sul cemento
In linea con il valore di ohana, l’idea di lasciare impronte di mani nella lastra di cemento vicino alla scala è nata dall’art director Ann Costa, ispirata a una tradizione hawaiana. si tratta di un modo potente per simboleggiare la presenza fisica e spirituale di mamma, papà e delle due sorelle.
Quando la casa si distrugge nel climax del film, vengono aggiunte le impronte di Stitch e Pleakley, quasi a sancire la loro integrità nel nucleo familiare, gettando un’ombra emozionante sull’ultimo fotogramma.
Le stelle: guida silenziosa e simbolo di speranza
Cherniawsky ha voluto sottolineare il legame tra le radici scientifiche dei genitori di Lilo, il rispetto per la natura e l’importanza delle stelle nella tradizione hawaiana. La camera di Lilo è arredata con giocattoli che richiamano le forme di vita autoctone dell’isola, mentre il cielo notturno – con la costellazione delle Tre Sorelle – diventa un elemento narrativo essenziale.
In una scena carica di poesia, le bambine sdraiate guardano i disegni delle costellazioni che i loro genitori avevano tracciato sul soffitto, mentre Nani racconta antiche leggende. Proprio qui, attraverso la finestra, Lilo scorge una stella cadente: la navetta di Stitch 626 che approda sulla Terra, suggellando il destino comune di questi personaggi indimenticabili.
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