Jackie Chan torna a calcare il tatami in “Karate Kid: Legends”
Jackie Chan riemerge nel mondo di Karate Kid, non che fosse mai sparito, ma questa volta veste i panni di Han in “Karate Kid: Legends”, l’ultimo capitolo della celebre saga cinematografica.
Il film sposta l’azione in Cina dove Han allena il giovane nipote, Li (Ben Wang). Quando Li si trasferisce a New York, è costretto a confrontarsi con un bullo della scuola locale e a partecipare al torneo dei Cinque Distretti (Five Boroughs Tournament). Han decide di seguirlo e di plasmare le sue abilità marziali, affiancato da un ospite speciale: Danny LaRusso (Ralph Macchio), il Karate Kid originale che arriva dalla California per insegnare a Li la disciplina del karate.
Due mondi, un’arte-la visione del regista
Il regista Jonathan Entwistle osserva con precisione la divergenza tra le arti marziali di Hong Kong e quelle americane. “nel kung fu di Hong kong, l’attenzione è tutta sulla coreografia e sul movimento; negli Stati Uniti, il focus è più orientato al contatto diretto, al pugno,” spiega.
Jackie Chan: un veterano che non ha bisogno di prove
Chi conosce Chan sa quanto la sua esperienza sul set sia consolidata: ha iniziato negli anni ’60 e da allora ha perfezionato l’arte delle scene d’azione e delle coreografie di combattimento. Già protagonista del reboot del 2010 con Jaden Smith,Chan ha dichiarato con un sorriso di non aver avuto bisogno di preparazione per questo nuovo ruolo. “Non serve più, mi alleno ogni giorno da 64 anni, combatto, combatto e combatto,” racconta il 71enne attore.
Se da giovane era capace di acrobazie spettacolari come il triplo calcio in aria, oggi preferisce muoversi con più saggezza, limitandosi a un calcio singolo, ma sempre eseguito da sé.
Consigli preziosi dal maestro al giovane allievo
Chan ha condiviso con Ben Wang, il suo co-protagonista, un insegnamento chiave: “Ben, abbiamo un controfigura per te, ma ti conviene fare le tue scene. Il pubblico apprezza chi si impegna davvero; affidarsi sempre a un doppio può renderti pigro.”
Wang, al contrario, ha affrontato un allenamento intensissimo. “Ho ricevuto un vero ‘sistema di punizioni’,” scherza, spiegando di aver lavorato con il team stunt per oltre un mese e mezzo prima delle riprese.
Le sessioni erano lunghe e dure: cinque giorni a settimana dal mattino alla sera, con allenamenti extra nel weekend in solitaria. Il risultato? Dopo 90 giorni di preparazione,Wang era pronto per affrontare almeno la scena di combattimento con Jackie chan senza sfigurare.
ralph macchio: il ritorno di danny LaRusso
Nonostante la conclusione di “Cobra Kai” su Netflix, il personaggio di Danny LaRusso non ha detto addio al pubblico. Appena terminata la serie,Macchio era già sul volo diretto al set di Karate Kid: Legends.
E l’impegno è iniziato prima ancora di scendere dal aereo: “Hanno usato una nuova squadra stunt e mi hanno inviato video da studiare, così ho potuto esercitarmi su specifiche mosse,” ricorda.
Arrivato sul set, tutto ha preso forma. Con Wang a interpretare il nuovo Karate Kid e Macchio a rappresentare la vecchia guardia, l’attore racconta un’immagine evocativa: “Ho aiutato a costruire le fondamenta di questa casa, anche se in realtà mi sembrava di stare a casa d’altri.”
Un’eredità che continua
Cosa pensa Jackie Chan del suo giovane collega? Con orgoglio sincero, afferma: “È come un Jackie Chan in miniatura.”
Così, fra insegnamenti, battaglie e scambi generazionali, una nuova leggenda del Karate Kid prende forma, pronta a conquistare il pubblico senza dimenticare le radici della saga.
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