Randy Pitchford chiarisce sulle polemiche del prezzo di Borderlands 4
Randy Pitchford, CEO di Gearbox Software, è tornato a parlare con sincerità per mettere ordine nelle numerose controversie nate dopo le sue dichiarazioni sul possibile prezzo di Borderlands 4, ipotizzato intorno ai 90 euro. il dirigente aveva infatti affermato che “i veri fan” del franchise avrebbero comunque trovato il modo di acquistare il gioco, scatenando un acceso dibattito tra appassionati e addetti ai lavori.
In un recente intervento sui social, Pitchford ha risposto direttamente a un utente di Twitter/X che gli ha rimproverato le sue parole, offrendo una spiegazione più empatica e dettagliata:
“Mi dispiace per l’incomprensione, ma la verità più sincera è che non desidero mai che qualcuno spenda più di quanto ritenga giusto o più di quanto possa permettersi. Il mio obiettivo è sempre che il consumatore si senta soddisfatto del proprio acquisto, a prescindere dal prezzo.”
il CEO ha quindi precisato che il suo intento era sottolineare quanto Borderlands 4 sarà un titolo di qualità tale da giustificare pienamente qualsiasi cifra verrà chiesta al pubblico. Un chiaro segnale che il gioco punterà a offrire un’esperienza coinvolgente, capace di ripagare gli investimenti dei fan.
Il punto di vista di un creatore tra passione e realtà economica
Pitchford ha anche voluto condividere un sentimento personale, riflettendo sulla relazione tra sviluppatori e comunità:
“Sono davvero orgoglioso che tanti apprezzino ciò che creiamo. Per me è un onore avere così tanti sostenitori. Come sviluppatore,però,vorrei che i prezzi non aumentassero perché vorrei che chiunque potesse comodamente accedere ai nostri giochi.”
Riconosce, tuttavia, che l’attuale contesto economico globale spinge verso innalzamenti inevitabili dei costi, cui tutti dovranno adattarsi. Conclude poi con una dichiarazione centrata sulla sua missione:
“Il mio lavoro è tentare di regalare intrattenimento, un pizzico di gioia e creatività a chi ci sceglie.”
Tra attacchi e difese: la libertà d’espressione sotto i riflettori
Il confronto non si è limitato ai prezzi: Pitchford ha raccontato anche il lato umano dietro le critiche che lui e il suo team hanno subito, difendendo con fermezza la passione che anima chi crea videogiochi:
“Chi dà vita a queste forme d’intrattenimento lo fa con autenticità e dedizione, perseguendo l’obiettivo di realizzare prodotti che possano piacere davvero. Ho investito tutta la mia vita in questo settore per intrattenere, e non vorrei che episodi come questo deteriorassero l’ambiente di rispetto che serve per coltivare connessioni positive.”
“Non sono perfetto, ma ritengo di meritare la stessa libertà d’espressione riconosciuta a chiunque.”
Nonostante le sue precisazioni, Pitchford è stato duramente criticato, con alcuni colleghi che hanno persino definito volgari alcune sue affermazioni. Ora, con il lancio di Borderlands 4 fissato per il 12 settembre 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S, si spera che l’attenzione torni interamente sul gioco, lasciando alle spalle questo capitolo di tensioni e fraintendimenti.
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