Splinter Cell Remake: il ritorno di Sam Fisher si fa sempre più concreto
Ubisoft ha stuzzicato l’interesse dei fan con un teaser dedicato a Splinter cell, alimentando le aspettative in vista della Summer game Fest. L’atmosfera è carica di entusiasmo, mentre la community si interroga su cosa riserverà il futuro per Sam Fisher e la sua celebre saga stealth.
Il remake di Splinter Cell, ancora avvolto nel mistero, è stato ufficialmente annunciato nel dicembre 2021 e da allora mantiene un’aura di suspance. Ubisoft Toronto guida lo sviluppo con l’obiettivo di riportare in vita uno dei titoli più iconici del 2002, rinfrescandolo con il potente motore grafico Snowdrop, già impiegato in giochi del calibro di The Division e Avatar: Frontiers of Pandora.
Uno sguardo dall’interno: le prime impressioni di Tom Henderson
Tra le poche indiscrezioni emerse, quella di Tom Henderson – insider rinomato e spesso ben informato sulle strategie di Ubisoft – acquista particolare peso. secondo lui, il remake lascia senza parole per la qualità e l’attenzione ai dettagli. “Da quello che ho potuto vedere, questo lavoro è davvero notevole”, afferma, lasciando intuire che il progetto potrebbe rappresentare un punto di svolta per la serie.
Il team di sviluppo ha dichiarato di voler rimanere fedele allo spirito originale di Splinter Cell, ma senza rinunciare a un gameplay e una trama rivisti per rispondere alle aspettative di oggi. Questo bilanciamento tra tradizione e innovazione potrebbe sorprendere sia gli appassionati di lunga data sia i nuovi giocatori.
Un tuffo nella storia: cosa attendersi dal ritorno di sam Fisher
La formula stealth rimane al centro della rielaborazione, con meccaniche migliorate e ambientazioni rimesse a nuovo. Gli sviluppatori stanno passando al setaccio il codice originale per preservare ciò che ha reso unico il primo Splinter Cell, senza però restare ancorati al passato. Le tecnologie attuali permettono, infatti, di inserire dettagli e sorprese prima impossibili.
Ripensare un classico così amato non è un compito semplice, ma se è vero che a Ubisoft Toronto è stata affidata questa sfida, c’è da aspettarsi un lavoro di grande cura e rispetto verso l’eredità di Sam Fisher.
Come colmare l’attesa: 3 alternative per gli amanti dello stealth
Se il richiamo di Sam Fisher si fa insistente e non vuoi restare a mani vuote, potresti dare un’occhiata a tre titoli che catturano lo spirito stealth e l’atmosfera di Splinter Cell:
- Hitman 3 – Un capolavoro tra furtività e strategia, con ambienti ricchi di dettagli e molteplici approcci per ogni missione.
- Mark of the Ninja – Un’avventura 2D che unisce narrazione e gameplay stealth con una stilizzazione unica.
- Ghost of Tsushima: Director’s Cut – Anche se più orientato all’azione, offre momenti di furtività e un’ambientazione affascinante che appaga i fan dello stealth.
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