Attualmente stiamo assistendo a una vera e propria guerra social tra le sorelle Selassié e Manuel Bortuzzo. Il nuotatore ha postato un messaggio evocativo: “Niente è più forte della consapevolezza del tuo io”. A stretto giro, Clarissa e Jessica hanno risposto con l’affermazione “Non dimenticheremo” attraverso una story su Instagram. Questo tema delicato sottolinea l’importanza del rispetto reciproco e ha suscitato critiche intense, specialmente nei confronti di Gabriele Parpiglia per aver dato visibilità a Lulù, considerato da alcuni un privilegio legato al suo essere donna.
Un commento ha sollevato un interrogativo significativo: “E se fosse stato lui a molestare lei?”.La situazione,già di per sé complicata,è diventata un caso di rilevanza mediatica.Molti si interrogano su eventuali prove in grado di scagionare Lulù, ma sembra che questo aspetto non preoccupi troppo Bortuzzo, che ha smesso di affrontare la questione dopo la decisione del giudice.
Il confronto tra le sorelle Selassié e Bortuzzo si intensifica
Il lungo intervento delle sorelle Selassié abbraccia molte questioni intricate. In primo luogo, Clarissa ha espresso gratitudine a chi ha permesso a Lulù di presentare la sua versione. In secondo luogo, ha risposto con determinazione a chi ha scelto di allontanarsi da loro, evidenziando che molti amici si sono schierati con il nuotatore.
Non manca la critica nei confronti dei media. I giornali hanno raccontato la vicenda seguendo un copione simile, presentando Lulù come colpevole di stalking nei confronti di Bortuzzo. il legale di Lulù ha aggiunto che gli amici di Bortuzzo non hanno mai assistito a conflitti tra i due, lasciando molti dettagli della vicenda ancora da chiarire. Nel frattempo, le sorelle Selassié hanno dichiarato guerra al nuotatore.
“Nonostante le avversità e le persone, vivi” – queste le parole di Manuel, che hanno ottenuto il supporto di molti suoi sostenitori, mentre altri hanno manifestato dubbi e scetticismo. Un utente ha commentato auspicando che l’ex gieffino “si liberi dai suoi demoni” nel caso in cui Lulù avesse prove a sostegno delle sue affermazioni, portando a definire la storia come una farsa legale. Nel frattempo, il messaggio di Clarissa e Jessica si fa sempre più incisivo:
“coloro che hanno scelto di ignorare quanto accade, sia ora che in futuro, sono colpevoli di indifferenza. Non si può rimanere in silenzio quando una ragazza chiede solo di essere ascoltata; il silenzio è una forma di malvagità.”
Resta da chiarire quali siano le ingiustizie sottese a questa situazione e quali siano state le responsabilità delle persone vicine alle sorelle Selassié. Da parte sua, Manuel ha scelto di mantenere il silenzio stampa per il momento.
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