Fantasy Life i: Avventure e ruoli multipli in un RPG dal ritmo rilassato
Fantasy Life i: The Girl Who Steals time si presenta come un “Slow Life RPG”, un titolo che invita a immergersi in ben 14 esistenze diverse. A prima vista, l’idea di vivere quattordici vite sembra tutt’altro che lenta. Come si può gestire così tanto in un mondo di gioco quando già la nostra esistenza reale è un’impresa ardua, priva purtroppo di draghi cavalcabili?
Il team di Level-5 gioca astutamente con le parole: quelle “vite” sono in realtà classi o mestieri che il giocatore può assumere.In questo mix tra un open world che ricorda l’attacco agli strani mostriciattoli e un costruttore di villaggi insulari, cambiare vita equivale a trasformarsi rapidamente, come se ci si mettesse cappotti e cappelli diversi, secondo le immagini del trailer.Queste 14 “vite” si dividono in tre categorie intuitive: le Gathering Lives comprendono agricoltura e pesca, le Crafting Lives abbracciano mestieri come fabbro e alchimia, mentre le Combat Lives puntano tutto sull’azione diretta.
Un tuffo nel mondo di Fantasy Life i
Il gioco, pubblicato recentemente su Steam, arriva senza precedenti coperture editoriali e, almeno nella redazione che conosciamo, nessuno ha provato il capitolo originale per 3DS. Personalmente, ho un debole per i RPG di Level-5: da Dark Cloud e Chronicle a Ni no Kuni: Wrath of the white Witch e, senza dimenticare, l’epico Dragon Quest VIII, che rimane per molti un must indiscusso. Quanto a Professor layton, il suo coinvolgimento in questo progetto rimane un mistero, lasciando spazio a curiosità su eventuali ispirazioni creative.
Fantasy Life i conserva una brillantezza vivace e un’euforia contagiosa, caratteristiche che lo collocano con naturalezza accanto ai grandi classici del genere.L’unica cosa che fa storcere un sorriso è la scelta stilistica di quell’“i” minuscolo nel titolo, ma si può perdonare, vista la qualità complessiva.
Un viaggio tra passato e presente
la trama si incentra su un’esplorazione archeologica: il giocatore scopre frammenti fossili di draghi su un’isola misteriosa. Nel corso dell’avventura, viene aperto un portale verso un passato remoto, che permette di svelare il segreto del crollo di quella terra.
L’esperienza di gioco alterna fasi di esplorazione tra continenti infestati da mostri nel passato e momenti più tranquilli di costruzione e personalizzazione dell’isola nel presente. È come se Animal Crossing incontrasse inaspettatamente Dragon Quest Heroes, con un equilibrio tra la gestione della comunità e l’azione. anche se la salvezza del mondo fa da sfondo narrativo, lascia l’impressione di essere secondaria rispetto alla scelta del giusto wallpaper per la propria casa.
Cosa aspettarsi
- Una varietà di “vite” da esplorare, ognuna con una propria identità e stile di gioco.
- Un mondo ricco di dettagli,dove personalizzare l’ambiente e interagire con la natura circostante.
- un gameplay che bilancia momenti rilassati a momenti di combattimento più dinamici.
Se potessi davvero vivere quattordici vite, sono convinto che il cuoco sarebbe al vertice della mia classifica personale.Perché, diciamolo, tra tutte le avventure, il gusto resta sempre una priorità.
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