Barrette proteiche al collagene: una nuova frontiera per la perdita di peso senza effetti collaterali
Una scoperta promettente oltre i farmaci dimagranti
Non sorprende che farmaci come Ozempic e Wegovy stiano rapidamente conquistando attenzione come strumenti per la perdita di peso. Tuttavia, in un panorama dominato da corsi farmacologici costosi e spesso gravati da effetti collaterali, emerge un’alternativa potenzialmente più economica e priva di controindicazioni: le barrette proteiche arricchite con collagene.
Una recente ricerca suggerisce che queste barrette, oltre a favorire il dimagrimento, potrebbero apportare benefici aggiuntivi a chi convive con sovrappeso o obesità, aprendo uno scenario interessante per chi cerca soluzioni alimentari naturali e pratiche.
Doppio peso perso,migliori parametri di salute
Lo studio,condotto su 64 adulti tra i 20 e i 65 anni in Spagna,ha diviso i partecipanti in due gruppi: a entrambi sono state fornite indicazioni su un’alimentazione equilibrata,ma solo a uno è stato dato un complemento nutritivo specifico,sotto forma di due barrette proteiche al collagene al giorno.
La modalità di consumo richiedeva di mangiare la prima barretta 45 minuti prima del pranzo e la seconda 45 minuti prima della cena, accompagnate da 250ml di acqua per favorire il rigonfiamento e la sensazione di sazietà.
Al termine delle 12 settimane, il gruppo che aveva assunto regolarmente le barrette ha registrato una perdita di peso mediamente doppia rispetto ai controlli: circa 3 kg contro 1,5 kg.Non solo, sono emersi miglioramenti significativi nella pressione sanguigna, nella circonferenza della vita e nella salute epatica. Alcune evidenze suggeriscono anche un aumento della massa muscolare, un aspetto cruciale perché il muscolo brucia più calorie rispetto al tessuto adiposo.
Cos’è che rende speciali queste barrette?
Al centro della formula c’è il collagene modificato, un tipo di proteina solitamente presente nei tessuti connettivi di animali. In questo caso si tratta di collagene bovino trattato per aumentare la sua capacità di trattenere acqua, elemento chiave che ne amplifica il volume nello stomaco e quindi la capacità di indurre il senso di sazietà.
Come spiega il coautore dello studio, il dottor Fermín Milagro dell’Università di Navarra, non è tanto la fonte del collagene a fare la differenza, quanto la tecnologia che ne migliora la proprietà di rigonfiamento. Anche collagene di origine marina potrebbe ottenere risultati simili, a patto che sia adeguatamente trattato.
Ogni barretta,di circa 25 grammi e 90 calorie,contiene 8,8 grammi di collagene,oltre a una combinazione di fibre vegetali,proteine di soia,sciroppi e una copertura di cioccolato fondente. Il mix è studiato per fornire una risposta sensoriale piacevole e favorire il controllo della fame senza rinunciare al gusto.
Quali vantaggi rispetto ai farmaci GLP-1?
I farmaci agonisti del recettore GLP-1 hanno rivoluzionato la terapia della perdita di peso,ma il loro costo elevato e gli effetti collaterali comuni – vomito,nausea,disturbi intestinali – ne limitano l’accesso e l’adozione su larga scala.
Le barrette al collagene, invece, rappresentano un’alternativa più accessibile, priva di effetti avversi noti e potenzialmente capace di integrare l’apporto proteico necessario a mantenere la massa muscolare durante il dimagrimento. Questo aspetto le rende particolarmente interessanti soprattutto per chi preferisce soluzioni di origine alimentare piuttosto che farmacologica.
“Il collagene permette alle persone di consumare alimenti reali riducendo l’appetito”, spiega con chiarezza il dottor Milagro.
Un limite da considerare è che l’effetto saziante del collagene è meno marcato rispetto a quello dei farmaci GLP-1, il che comporta risultati meno evidenti sulla perdita di peso e sulle comorbidità correlate all’obesità, come ipertensione o resistenza insulinica.
Un’opportunità per l’industria alimentare
Il mercato sta già rispondendo a questa tendenza: barrette proteiche arricchite di collagene sono già in vendita e si prevede una rapida espansione verso altri prodotti. Dallo yogurt ai prodotti da forno, passando per carni lavorate, il collagene modificato si presta ad aumentare il contenuto proteico e migliorare la sensazione di sazietà, senza cambiare radicalmente le abitudini alimentari.
Questa familiarità con il collagene,già noto e apprezzato dal pubblico,facilita l’accettazione del prodotto,che non appare come un farmaco ma come un miglioramento naturale della dieta quotidiana.
Verso un futuro di integrazione alimentare e benessere
Il potenziale delle barrette al collagene si inserisce in una visione più ampia di alimentazione funzionale,dove il confine tra cibo e nutraceutico si fa sempre più sottile. Fonte naturale di aminoacidi con effetti positivi su pelle,articolazioni e massa muscolare,il collagene rappresenta una risorsa interessante per chi cerca strategie sostenibili per la gestione del peso.
Resta da vedere come evolverà il confronto con i trattamenti farmacologici, ma questo studio apre nuove strade per un approccio meno invasivo e più accessibile alla cura del sovrappeso.
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