Bloccate le strade verso i seggi elettorali a Zaječar e Kosjerić: tensioni e impedimenti al voto

In diverse zone di zaječar e Kosjerić, dove si svolgono le elezioni locali per il rinnovo delle assemblee comunali, sono state erette barricate con tronchi e pietre. Questi ostacoli, posti da gruppi contrari al processo elettorale, impediscono ai cittadini di raggiungere i seggi per esercitare il diritto di voto.

Un gesto che scuote la comunità e chiama in causa la responsabilità delle istituzioni. È chiaro che un simile impedimento limita gravemente la libera espressione della volontà popolare, un principio basilare in ogni democrazia. Si attende quindi una pronta reazione da parte delle autorità per garantire che ogni elettore possa votare senza ostacoli.

Elettori chiamati alle urne: numeri e modalità di voto

Le urne sono state aperte alle 7 del mattino e rimarranno accessibili fino alle 20:00, periodo durante il quale vige il silenzio elettorale. Nella città di Zaječar, i cittadini sono chiamati ad eleggere i 50 consiglieri del Comune, candidati suddivisi in otto liste diverse.

A Kosjerić, invece, la competizione coinvolge tre liste per la nomina dei membri dell’assemblea comunale locale.

Nel complesso, gli aventi diritto al voto a Zaječar sono oltre 47.000, che potranno recarsi a votare in uno dei 69 seggi distribuiti sul territorio.

Il diritto di voto sotto pressione

Non è la prima volta che episodi di questo tipo avvengono in situazioni elettorali delicate. Bloccare l’accesso ai seggi non è solo una violazione delle regole democratiche, ma alimenta sfiducia nel sistema. Di fronte a questi eventi, resta fondamentale vigilare affinché le operazioni di voto si svolgano in un clima di legalità e sicurezza.

La partecipazione elettorale resta il cuore pulsante della democrazia, e ogni ostacolo posto al libero esercizio del voto rappresenta un passo indietro che coinvolge l’intera comunità.