Tesla amplia il servizio ride-hailing in California con nuovo permesso
Tesla (TSLA) ha recentemente ottenuto in California l’autorizzazione per operare una flotta interna di veicoli dedicati al ride-hailing. È essenziale evidenziare che questo permesso non apre la strada all’introduzione dei robotaxi, poiché l’azienda non ha ancora avanzato la richiesta per una licenza di guida autonoma.
Approfondimenti sull’autorizzazione
Le informazioni più recenti chiariscono che la domanda presentata da Tesla era finalizzata esclusivamente a ottenere il diritto di amministrare una flotta interna con autisti,destinata principalmente a supportare i propri dipendenti nella Bay Area. questo tipo di autorizzazione, conosciuto come transportation charter-party carrier permit (TCP), è tradizionalmente associato ai servizi che prevedono la presenza di un conducente, consentendo all’azienda di gestire spostamenti pianificati con maggiore controllo.
Impatto sul mercato e sviluppi futuri
Successivamente all’annuncio, le azioni Tesla – dopo aver subito un calo del 5% durante la giornata – hanno mostrato un rialzo dell’1,3% nei negoziati post-chiusura. Sebbene alcuni analisti abbiano interpretato questo segnale come un possibile preludio all’introduzione dei robotaxi, un portavoce ha precisato che il permesso ottenuto non consente ancora l’attivazione di tale servizio, sottolineando come la richiesta per la guida autonoma non sia stata ancora inoltrata.
La visione di Tesla per i robotaxi
Lo scorso anno, Elon Musk aveva prospettato la possibilità di lanciare la guida autonoma non supervisionata in Texas e in California nel secondo trimestre del 2025. Tuttavia,le analisi più recenti fanno ipotizzare che questa tecnologia non interesserà i veicoli dei clienti,come inizialmente promesso,ma piuttosto una flotta interna supportata da sistemi di teleoperazione in aree geo-recintate. Questa strategia, già sperimentata da altri operatori del settore, ha stimolato ulteriori discussioni, in particolare nel mercato di Austin, sulle tempistiche e modalità concrete di implementazione del servizio.
Prospettive sul modello di servizio
Le attuali previsioni indicano una probabilità del 29% per l’introduzione dei robotaxi in California entro il 2025. È plausibile che Tesla decida di estendere il proprio progetto pilota di ride-hailing anche a una platea più ampia,sfruttando questo permesso come banco di prova per affinarne i sistemi,mentre si concentra sullo sviluppo della tecnologia di guida autonoma,ritenuta una delle sfide più ambiziose dell’azienda.
Nel caso in cui il servizio robotaxi venga avviato,è probabile che si configuri come un’offerta basata su una flotta interna,dotata di supporto teleoperato in zone delimitate,anziché su veicoli privati capaci di operare in completa autonomia,come inizialmente annunciato negli anni precedenti.
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