Impennata approvazione di Tesla da un noto funzionario USA
in un episodio senza precedenti,il segretario al Commercio degli Stati Uniti,Howard Lutnick,ha esplicitamente invitato il pubblico ad investire in azioni Tesla. Questa mossa, inusuale da parte di un esponente governativo, ha sollevato interesse e dubbi per le peculiari circostanze che l’hanno condotta.
Interessi incrociati e strategie di investimento
Howard Lutnick, noto per la sua lunga carriera alla guida di Cantor Fitzgerald, ha da tempo acquisito quote indirette in Tesla tramite la sua società. Già dal 2022, la banca d’investimento ha cominciato ad allocare risorse in questo titolo, con un marcato incremento durante il periodo rialzista registrato nel 2024. Tale dinamica evidenzia come interessi personali e strategie di mercato possano intrecciarsi in modo sorprendente.
Tra politica e finanza: una trama complessa
Dopo le elezioni dell’anno precedente, segnate da una consistente donazione politica di 250 milioni di dollari, proveniente da una figura di spicco del settore tecnologico, si è aperto un nuovo capitolo nelle relazioni tra politica ed investimenti. In un contesto in cui alcuni esponenti del management di Tesla hanno addirittura auspicato Lutnick per il ruolo di segretario del Tesoro – come simbolo del cambiamento necessario per evitare rischi economici futuri – il funzionario ha invece ottenuto la carica al Commercio, rafforzando l’immagine di una sinergia tra interessi pubblici e privati.
Iniziative di disinvestimento e appelli mediatici
Poco dopo la sua nomina, Lutnick ha annunciato l’intenzione di liquidare le partecipazioni relative a cantor Fitzgerald entro un lasso di 90 giorni. Pur non essendoci ulteriori dettagli sul procedimento, durante una trasmissione televisiva molto seguita ha enfatizzato il potenziale di crescita delle azioni Tesla, affermando che “questa potrebbe essere l’ultima occasione per acquistare questo titolo a un prezzo così vantaggioso”. Tale dichiarazione ha stimolato ulteriori discussioni sul delicato equilibrio tra raccomandazioni pubbliche e interessi economici.
Valutazioni del mercato e performance del titolo Tesla
L’appello del funzionario giunge in un momento critico per Tesla: il titolo ha subito una flessione superiore al 40% nell’ultimo anno, mentre Elon Musk ha messo in garanzia un portafoglio di 238 milioni di azioni, valutato oltre 55 miliardi di dollari, per ottenere prestiti personali.Contemporaneamente, alcuni analisti interni di Cantor Fitzgerald hanno recentemente aggiornato il rating del titolo in “compra”, fissando un obiettivo di prezzo a 425 dollari, benché l’azione abbia chiuso una recente giornata di negoziazione attorno ai 235,86 dollari.
L’evoluzione degli investimenti in Tesla da parte di Cantor Fitzgerald
- All’inizio del 2022: La banca deteneva una posizione esigua con circa 8.400 azioni nel primo trimestre, per poi espandere rapidamente il portafoglio fino a raggiungere quasi 297.000 azioni nel terzo trimestre, per un valore stimato di 79 milioni di dollari.
- Verso la fine del 2022: La partecipazione è stata drasticalmente ridotta a circa 72.000 azioni, in concomitanza con un periodo di marcata debolezza del titolo.
- Nell’anno 2023: La quota su Tesla ha oscillato: partendo da circa 44.000 azioni nel primo trimestre, passando a 91.000 nel secondo, per poi scendere a 56.000 nel terzo e risalire a 83.000 nel quarto trimestre, suggerendo una strategia orientata a operazioni a breve termine.
- Rinascita nel 2024: Nella seconda metà dell’anno, la banca ha intensificato il proprio investimento, portando il numero di azioni a circa 1,2 milioni (un valore di 307 milioni di dollari a fine settembre) per poi ridurle a circa 740.000, probabilmente per monetizzare il rialzo di mercato.
Riflessioni etiche sull’utilizzo di posizioni pubbliche per promuovere investimenti
La vicenda, che vede un alto funzionario governativo incoraggiare l’acquisto di azioni Tesla in un contesto in cui si fondono interessi finanziari e orientamenti politici, solleva interrogativi rilevanti sull’etica di tali pratiche. La fusione di decisioni pubbliche con investimenti privati rischia di alimentare conflitti di interesse,mettendo in discussione la trasparenza e la correttezza dei processi decisionali in ambito economico.
Un simile scenario esemplifica come, in periodi di estrema volatilità nei mercati, la mancanza di chiarezza tra le scelte politiche e gli investimenti personali possa creare un terreno favorevole a comportamenti ambigui, compromettere la fiducia nel sistema finanziario e minare l’integrità delle istituzioni.
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