Zelensky: sicurezza dei leader a Mosca non è garantita

Zelensky: sicurezza dei leader a Mosca non è garantita

Attacco aereo su Kiev: droni russi causano esplosioni

Negli ultimi giorni, Kiev ha vissuto nuove tensioni a causa di esplosioni provocate da un attacco aereo russo che ha fatto ricorso a droni. Il sindaco Vitali klitschko ha aggiornato tramite il suo canale Telegram, comunicando la notizia di una vittima tra la popolazione e due bambini feriti. Le fiamme hanno avvolto i piani superiori di un grattacielo situato nel distretto di Svyatoshinsky, mentre sui social è circolato un video che mostra la lotta dei vigili del fuoco intenti a spegnere l’incendio scaturito nel centro commerciale Dream Town, ubicato nel quartiere Obolonsky.

La questione della sicurezza per i leader a Mosca

Il clima di incertezza si addensa ulteriormente quando si parla della parata del Giorno della Vittoria, fissata per il 9 maggio. Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha dichiarato che non può garantire la sicurezza dei leader mondiali invitati da Vladimir Putin per le celebrazioni del 80° anniversario della vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale. Questa affermazione potrebbe alimentare un nuovo scontro con il Cremlino.

Kiev ha rifiutato la proposta russa di una tregua di tre giorni, sottolineando la possibilità di manovre ingannevoli da parte di Mosca nel tentativo di addossare l’accusa agli ucraini. Di contro, il portavoce di Putin, Dmitry Medvedev, ha avvertito che un eventuale atto di provocazione durante la parata renderebbe incerta la sicurezza per la capitale ucraina, promettendo che, in caso di escalation, nessuno potrebbe assicurare che il giorno successivo i leader si troveranno ancora a Kiev.

Ospiti illustri e la posizione di Kiev

Per il 9 maggio, sono attesi circa 20 capi di Stato, comprese figure di spicco come il presidente cinese Xi Jinping e il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, oltre a rappresentanti di Stati tradizionalmente alleati della Russia come Kazakistan, Bielorussia, Cuba e Venezuela. Zelensky ha ribadito la propria posizione, affermando che l’ucraina non può assumersi responsabilità per gli eventi che potrebbero verificarsi sul territorio russo, specialmente considerando che Mosca potrebbe attuare provocazioni come incendi o esplosioni per poi accusare gli ucraini.

In risposta, il presidente ucraino ha nuovamente rigettato la proposta di cessate il fuoco di 72 ore, rilanciando l’idea di una tregua di 30 giorni sostenuta dagli Stati Uniti. L’approccio di Kiev è chiaro: non si tratterà di un’opportunità per concedere a Putin un modo per allontanarsi dall’isolamento internazionale il giorno della plenaria.

Reazioni dall’alto e diplomazia in gioco

Le affermazioni di Zelensky hanno scatenato critiche da Mosca. Dopo Medvedev, anche la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha accusato Kiev di minacciare la sicurezza dei veterani che parteciperanno alle celebrazioni.Sul fronte russo, il portavoce del cremlino, Dmitry Peskov, ha chiesto dichiarazioni chiare e misure reali per ridurre le tensioni durante quel periodo, sottolineando che le reazioni ucraine al cessate il fuoco rappresentano un test della loro reale disponibilità a negoziare una pace duratura.Tuttavia, alla luce delle recenti esperienze con le tregue, in particolare quella di Pasqua, caratterizzata da innumerevoli violazioni, Kiev insiste sulla necessità di un cessate il fuoco effettivo e duraturo.Inoltre, i rapporti con Washington sembrano in fase di miglioramento, come dimostra l’accordo siglato sui minerali e successivi incontri diplomatici.

Sviluppi recenti e sostegno militare

Zelensky ha dichiarato di aver notato un cambiamento di atteggiamento in Trump dopo il loro colloquio al Vaticano, un segnale che potrebbe influenzare il supporto statunitense all’ucraina. In questo contesto, l’amministrazione americana ha approvato la potenziale vendita di pezzi e componenti di aerei F-16 per un valore di 310 milioni di dollari, una misura cruciale per mantenere il sostegno militare occidentale che risulta vitale per l’Ucraina.Nel frattempo, la situazione sul campo è critica, con i bombardamenti russi che continuano a colpire duramente le città ucraine, come dimostrano i recenti attacchi a Kharkiv, che hanno fatto registrare 51 feriti. nonostante questo,l’Ucraina ha rivendicato un importante successo militare nel Mar Nero,abbattendo per la prima volta un aereo russo Su-30 utilizzando un drone marino.