fiorentina, rimonta sfiorata: il betis siviglia vola in finale di conference league
La notte al Franchi resta sospesa tra speranza e amaro.La Fiorentina, spinta da una voglia di riscatto palpabile, riesce a raccogliere un pareggio che vale tanto per l’orgoglio, ma non abbastanza per proseguire nel sogno di una terza finale consecutiva in Conference League. Il Betis Siviglia si impone nella sfida supplementare, chiudendo 2-2 una partita intensa e spesso vibrante, ma che alla fine premia gli spagnoli grazie a un gol decisivo di Ezzalzouli nei tempi extra.
primi minuti di studio, il betis sfiora subito il vantaggio
Le squadre si avvicinano alla sfida con cautela, quasi a tastarsi, con il Betis che prova a scuotere il match già all’11’ del primo tempo. È De gea a tenere vivo il sogno dei viola, neutralizzando un tentativo da fuori area e poi una pericolosa incursione di Fornals e Isco. L’uscita imprecisa di Pongracic al 18’ spalanca un’opportunità agli andalusi, che scattano in contropiede. Isco e Fornals combinano, ma il tiro viene deviato in angolo, sfiorando il vantaggio.
la fiorentina reagisce con forza e trova il pari
La Fiorentina non resta a guardare: al 19’, kean riceve un lancio millimetrico da Adli, salta isco e Sabaly e prova la conclusione, che però finisce alta. La gara si anima, con occasioni che aumentano d’intensità. Sul fronte opposto, De Gea è ancora super su un sinistro angolato di Antony. Ma al 30’ l’equilibrio si spezza: una punizione dalla trequarti, generata da un fallo di Fagioli su Lo Celso, si trasforma in gol. Antony spara un tiro potente che prima danza sul palo e poi entra in rete, gelando il Franchi.
gol di gosens e la speranza ritorna al franchi
Il colpo sembrava poter abbattere i viola, ma la squadra di Palladino dimostra carattere e determinazione. Pochi minuti dopo, al 34’, Mandragora pennella un angolo dalla destra e Gosens svetta imperioso, portando in parità il match e riaccendendo la passione dei tifosi.
Non passa molto e al 42’ arriva la svolta: ancora Gosens segna, questa volta su calcio d’angolo dalla sinistra, trovando un’incornata precisa che spalanca la porta verso la rimonta, cancellando l’1-2 dell’andata e mettendo la Fiorentina avanti nel conteggio aggregato.
secondo tempo tra tatticismi e occasioni mancate
Il secondo tempo si apre con un cambio strategico: Palladino inserisce Richardson per Adli, cercando nuova energia a centrocampo.I primi minuti sono un gioco di contenimento da entrambe le parti, con poche chance nette da gol. Poi la Fiorentina si abbassa, affidandosi a una difesa solida e qualche ripartenza, mentre il Betis cerca invano varchi nella retroguardia viola.
Nel finale Paladino si affida alla qualità di Mandragora che, dalla destra, serve una punizione pericolosa su cui Gosens sfiora il tris, colpendo di testa, ma la palla viene respinta sulla linea di porta. Dall’altra parte, il portiere viola De Gea si conferma uomo chiave: neutralizza una conclusione insidiosa di Antony e un tap-in ravvicinato di Ezzalzouli, salvando la Fiorentina più volte.
ai supplementari decidono gli errori: betis avanti con il gol di ezzalzouli
Dopo quattro minuti di recupero si arriva agli extra time, dove Palladino prova a forzare i cambi inserendo Beltran e parisi, senza però trovare la spinta giusta. Al 98’: un errore fatale di Comuzzo davanti alla propria area spalanca la porta ad Antony, che serve Ezzalzouli. il giovane talento approfitta dell’occasione e batte De Gea con un tocco ravvicinato, spegnendo le speranze viola e regalando al Betis una finale che conferma la loro voglia di Europa.
Per la Fiorentina si chiude così un cammino fatto di alti e bassi, con momenti di qualità e intensità che non sono bastati contro una squadra spagnola più cinica nei momenti decisivi. Non sarà una terza finale consecutiva, ma restano la passione e la consapevolezza di aver lottato fino all’ultimo istante.
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