Stanley Tucci torna in Italia: un viaggio oltre il gusto
Il celebre attore e regista Stanley Tucci riprende il filo della sua relazione con l’Italia, patria delle sue radici, nel nuovo docuseriale “Tucci in Italy”, in arrivo su National Geographic. Questa serie promette di superare il semplice racconto culinario per immergere lo spettatore in un racconto più ampio, sfaccettato e profondamente umano.
Dopo quasi tre anni dalla fine di “Searching for Italy” di CNN, Tucci riprende il suo viaggio attraverso la penisola con uno sguardo più esteso e un approccio più cinematografico.Il progetto, che si è sviluppato nell’arco di sei mesi tra gennaio e luglio, si avvale di tecnologie di ripresa avanzate, come suggestivi droni, per offrire immagini panoramiche capaci di catturare non solo il cibo, ma l’essenza stessa dei luoghi.
Uno sguardo che attraversa regioni e culture
Ogni puntata è dedicata a una regione differente: si passeggia fra le colline di Toscana e Trentino-Alto Adige, si scoprono angoli di Lombardia, Abruzzo e Lazio. Ma l’elemento centrale non è solo la cucina: Tucci dà voce alle storie di coloro che rendono vive queste tradizioni, incontrando artigiani, agricoltori, ristoratori, migranti e attivisti. Ne emerge un racconto che intreccia passato e presente, identità e capacità di resistere e reinventarsi.
“Il cibo è una via d’accesso”, afferma lo stesso Tucci. Dalle strade di Firenze dove si assapora il lampredotto, ai rifugi sulle Alpi settentrionali dove si prepara il gulasch, ogni piatto diventa un pretesto per aprire finestre verso questioni sociali e culturali più ampie.
Storie dal cuore dell’Italia contemporanea
nella Lombardia raccontata da Tucci, troviamo l’incontro con una coppia gay che ha dovuto affrontare ostacoli burocratici e pregiudizi nella battaglia per adottare un bambino.In altri territori, emerge il contributo delle comunità migranti, come i lavoratori Sikh nelle latterie o immigrati etiopi che, nonostante discriminazioni e razzismo, hanno lasciato un’impronta profonda nell’identità locale.
Per Tucci, l’Italia non è solo una nazione da esplorare, ma un pezzo di sé. nato da famiglia italo-americana, ha più volte definito il suo rapporto con questo paese come “un ritorno a casa”. Questo senso di appartenenza si respira in ogni scena, sia quando condivide momenti in cucina con chef stellati, sia durante incontri intimi con pescatori lungo le coste.
Una narrazione che cambia prospettiva
Lottie Birmingham, produttrice esecutiva, spiega che l’obiettivo di “Tucci in Italy” è andare oltre le mete classiche del turismo e l’aura dei ristoranti di lusso, esplorando angoli meno noti ma altrettanto vitali. “volevamo ribaltare la narrazione tradizionale, presentando l’Italia non solo come destinazione turistica, ma come un mosaico vivo, fatto di culture diverse e storie intense.”
La serie debutta su national Geographic dal 18 maggio e sarà disponibile anche in streaming a livello globale poco dopo. Un invito a riscoprire l’Italia con occhi diversi, tra sapori autentici e racconti che risuonano più a fondo.
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