Tottenham lascia a secco il Manchester United: cronaca e pagelle della sfida
Una vittoria sofferta ma decisiva per il Tottenham
Il Tottenham riesce a imporsi per 1-0 in una partita equilibrata e combattuta contro un Manchester United in difficoltà. Un gol nato da un inserimento puntuale di Bentancur, capace di incidere sul ritmo del match e indirizzarne l’andamento a favore degli Spurs. La squadra di Postecoglou dimostra grinta e sacrificio,mostrando un atteggiamento quasi inconsueto rispetto al suo solito stile aggressivo: stavolta ha scelto di difendersi con tenacia,lottando su ogni pallone,un’impostazione che ha pagato nel risultato finale.
Tottenham: protagonisti tra luci e ombre
- Vicario (7): in avvio appare vulnerabile, con qualche esitazione che quasi costa cara, soprattutto su un’uscita mancata che regala palla a Hojlund. Tuttavia, si riscatta nella fase finale con interventi decisivi, risultando incerto ma preziosissimo per mantenere il vantaggio.
- Pedro Porro (6,5): spinge con continuità sul fronte offensivo, mettendo alcuni cross di buon livello che creano pericoli. In difesa si difende con mestiere evitando danni più seri.
- Romero (6,5): il capitano lotta con energia nonostante qualche problema fisico.La sua esperienza e il carisma sono evidenti nell’arginare gli attacchi avversari, aiutando i compagni con interventi decisivi.
- Van de Ven (7): vero baluardo contro l’attaccante avversario Hojlund, anticipa con autorevolezza i pericoli e compie uno dei salvataggi più spettacolari della stagione, cancellando un’occasione che sembrava già rete.
- Udogie (6,5): chiude bene su Diallo, il giocatore più pericoloso dello United, e si propone con coraggio in avanti, protagonisti i suoi spunti che mettono in difficoltà la difesa ospite.
- Bentancur (6): è l’autore del gol che decide il match e regista attento nel dettare i tempi della squadra. Figura chiave in un gruppo giovane che ha bisogno di punti di riferimento.
- Bissouma (7): instancabile, domina il centrocampo con corsa e aggressività, coprendo ogni zona del campo e limitando le iniziative avversarie.
- Sarr (6,5): dall’esterno riesce a incidere con qualità e quantità, confezionando un cross di precisione chirurgica che spacca la difesa dello United.
- Johnson (7): protagonista fin dal primo minuto, impreziosisce la partita con dribbling e accelerazioni che creano superiorità numerica. La sua prestazione resterà nel ricordo dei tifosi londinesi.
- Solanke (5,5): non riesce a concretizzare le occasioni più favorevoli, spreca un contropiede potenzialmente decisivo e si fa vedere poco davanti alla porta.
- Richarlison (6,5): svolge un ruolo di centravanti di manovra, sacrificandosi in continue aperture degli spazi e rincorse, pur non incidendo direttamente in fase realizzativa.
manchester United: una giornata da dimenticare
- Onana (5,5): qualche buona parata a inizio gara, ma non convince nelle uscite e trasmette insicurezza ai compagni di reparto.
- Yoro (5,5): si fa sorprendere da una mancata uscita di Onana,rischiando di regalare un gol agli avversari. Dimostra inesperienza su un palcoscenico così importante.
- Maguire (5): inizia male in marcatura, fatica a chiudere e lascia spazi pericolosi. Vanificata anche dal gol subito per un’uscita scomposta nel cuore dell’area.
- Shaw (4,5): soffre costantemente la spinta degli avversari, provocando con un tocco di mano il gol decisivo. Anche nel finale, non riesce a ribaltare la sua prestazione negativa.
- Mazraoui (6): uno dei pochi a provarci, con un buon equilibrio tra fase difensiva e presenza offensiva.
- Casemiro (6,5): un crescendo di intensità e volontà, in campo con grande temperamento e sfiora il pareggio in acrobazia.
- Bruno Fernandes (5): troppo arretrato, perde la centralità del gioco e spreca una chance enorme di testa. Il capitano sembra distante dalla partita e dalla squadra.
- Dorgu (6): discreto dal punto di vista difensivo, meno incisivo in avanti, ma offre segnali di crescita.
- Mount (5): quasi inesistente nella prima frazione, prova a sprigionare qualità nel secondo tempo senza però cambiare la partita. Una stagione da dimenticare per lui.
- Hojlund (5): inizialmente vivace e rapido, poi si perde nel corso del match, raramente si collega con i compagni e non riesce a incidere.
- Diallo (6,5): l’unico a mostrare voglia e dinamismo, torna vicino al gol con un destro potente e prova più volte a creare pericoli.
Gli allenatori: esiti opposti per postecoglou e Amorim
Postecoglou entra nella storia del Tottenham, riportando un trofeo che mancava dalla metà degli anni 2000. La sua squadra mette in campo una prova difensiva quasi inconsueta per lo stile offensivo al quale ha abituato tifosi e critici, ma alla fine la volontà di vincere e la gestione tattica si rivelano vincenti.
Amorim, invece, chiude una stagione mestamente negativa, conclusa senza alcuna soddisfazione sportiva: nulla di Champions, coppe europee o altre competizioni da giocare. La sua panchina traballa dopo un’annata che ha deluso sotto ogni aspetto.
Siamo social! Clicca e seguici per essere sempre connesso con noi!