Italia ottimista su un accordo commerciale Usa-Ue simile a quello con il Regno Unito
Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia italiano, ha espresso fiducia nella possibilità che gli Stati Uniti raggiungano un’intesa commerciale con l’Unione Europea dall’impostazione analoga a quella firmata con il regno Unito. L’annuncio è giunto nel corso di un incontro a Trento, a cui il ministro ha partecipato tramite videocollegamento dal canada, dove è in corso il vertice dei Paesi del G7.
Negli ultimi tempi, Washington ha imposto tariffe significative su importazioni di acciaio, alluminio e automobili, pari al 25%, accompagnate da una tariffa base del 10% su quasi tutte le merci provenienti dai partner commerciali. In caso di mancato accordo entro il termine dei 90 giorni di sospensione delle misure, potrebbero scattare ulteriori dazi “reciproci”, che per l’Europa significherebbero un aumento effettivo del carico tariffario fino al 20%.
A inizio maggio, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro britannico Keir Starmer avevano siglato un’intesa commerciale bilaterale piuttosto limitata. Questa prevede il mantenimento delle tariffe statunitensi al 10% sulle esportazioni britanniche, un modesto ampliamento del mercato agricolo per entrambe le parti, e una riduzione dei dazi americani sulle esportazioni di automobili dal Regno Unito, da tempo punto critico nelle relazioni commerciali.
Le parole di Giorgetti sulla trattativa tra Ue e Usa
Secondo Giorgetti, è improbabile che l’accordo finale tra Stati Uniti e Unione Europea si discosti significativamente da quello già negoziato con Londra. “L’amministrazione americana sta chiudendo accordi, o è vicina a farlo, con Regno Unito e Cina”, ha spiegato.
Il ministro ha poi aggiunto:
“Non dico che l’Unione Europea sarà l’ultima a raggiungere un’intesa, ma sono convinto che alla fine arriveranno risultati ragionevoli anche in questo caso.”
Tra dazi e negoziati: uno scenario commerciale in evoluzione
Questi sviluppi riflettono un contesto commerciale internazionale in continuo mutamento, caratterizzato da tensioni tariffarie ma anche da una ricerca crescente di compromessi e dialogo. L’Europa, da sempre uno dei principali partner commerciali degli Stati Uniti, si trova oggi a dover negoziare in un clima reso complesso dalle misure protezionistiche statunitensi.
Le dinamiche attuali sottolineano quanto i rapporti commerciali siano strettamente legati a equilibri geopolitici e strategie economiche più ampie. In questo senso, un’intesa fra i due blocchi potrebbe non solo alleggerire i dazi, ma anche aprire spazi per nuove collaborazioni e opportunità di mercato.
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