SuperEnalotto: il significato della “tassa sulla fortuna” e il nuovo Jackpot in Lombardia
Quanto trattiene lo Stato dalla vincita milionaria?
Non è solo il fortunato vincitore di Desenzano del Garda a celebrare, ma anche le casse pubbliche italiane. Dalla cifra record di oltre 35 milioni di euro, circa 7 milioni finiscono nelle mani dello stato, grazie a un prelievo fiscale noto come “tassa sulla fortuna”. Questa tassa applica un ritenuta del 20% sulla parte di vincita che supera i 500 euro, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.
Come incassare il jackpot: le regole da seguire
Per riscuotere la vincita, il regolamento del SuperEnalotto prevede che il fortunato debba recarsi entro 90 giorni dalla pubblicazione ufficiale della vincita, munito della ricevuta originale. Il ritiro può avvenire presso gli Uffici Premi Sisal, disponibili dal lunedì al venerdì mattina, sia a Milano che a Roma.
Se invece la giocata è stata acquistata online, è necessario presentare la stampa della combinazione vincente, insieme a un documento di identità valido e al codice fiscale. Questa procedura garantisce sicurezza e tracciabilità, proteggendo sia il giocatore che l’organizzazione.
La Lombardia torna a festeggiare un “6” dopo alcuni anni
La vincita appena centrata rappresenta il nono “6” realizzato in Lombardia nella storia del SuperEnalotto. Prima di questa, l’ultima volta risale al 2019 con una vincita straordinaria a Lodi che superò i 209 milioni di euro.
Nel panorama nazionale, le regioni che accumulano più vincite di prima categoria sono diverse, con la Campania in testa a quota 20, seguita dal Lazio e poi dall’Emilia-Romagna. Lombardia, Toscana e Veneto condividono invece il quarto posto a pari merito con nove vincite.
Curiosamente, ci sono due regioni che non hanno mai visto un “6” dal 1997 a oggi: Valle d’Aosta e Molise, realtà meno fortunate o semplicemente meno popolate.
Dal fortunato evento alla ripartenza del Jackpot
Già dal prossimo concorso, il SuperEnalotto mette in palio un nuovo Jackpot di circa 4,2 milioni di euro. Questo “tesoretto” nasce dalla combinazione delle somme accumulate nei concorsi senza vincitori di categoria superiore a 5 numeri, e dalla ripartizione a metà del montepremi di seconda categoria.
Il meccanismo di ripartenza alimenta così il montepremi, mantenendo alta l’attenzione e la partecipazione, elementi che alimentano da sempre il fascino del gioco.
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