Il Bistrot di Lorenzo Cochis La Russa tra Contenziosi e Chiusura a Milano
Un locale commerciale nel cuore di Milano, precisamente in via Vigna, ha recentemente chiuso i battenti dopo aver attraversato un periodo segnato da numerose controversie legali e lamentele da parte dei residenti. A rendere la notizia più rilevante è la figura del titolare, Lorenzo Cochis La Russa, figlio del presidente del Senato. Il bistrot aveva aperto solo tre anni fa,ma sin dall’inizio ha incontrato forti ostacoli legati al disturbo provocato dall’attività sul vicinato.
Le contestazioni più frequenti riguardavano i livelli di rumore che avrebbero superato la soglia di tolleranza dei condomini, tanto da spingere questi ultimi a rivolgersi al tribunale. Da quel momento in poi, i giudici hanno imposto vincoli stringenti sugli orari di apertura per mitigare i disagi. “Stiamo vendendo, e al suo posto sorgerà un’hamburgheria”, ha spiegato lo stesso Cochis La Russa, sottolineando che questa decisione è stata presa per “problemi con il condominio e con i soci”.
Le Critiche e le Denunce tra le Parti Coinvolte
La situazione ha preso una piega inaspettata quando, nel 2023, i condomini hanno formalizzato la loro opposizione portando la titolarità della società “Rinascimento Srl” davanti al tribunale. Oltre alla limitazione degli orari, il giudice ha stabilito anche restrizioni riguardo al volume massimo del suono ammesso all’interno del locale.
Ma il caso si è complicato ulteriormente. La stessa società che gestiva il bistrot ha denunciato i condomini per comportamenti ostili e danni materiali. Tra le accuse spiccano episodi di sabotaggio, come un condomino che avrebbe preso a calci le casse sonore, lanciato oggetti verso il titolare e provocato danneggiamenti alle vetrine con gavettoni e olio. la richiesta di risarcimento per i danni si aggira intorno a 484 mila euro, cifra coincidente con l’incasso medio degli ultimi tre anni di attività.
Una questione che Resta Aperta nelle Aule di Giustizia
Il confronto legale prosegue: lo scorso 26 ottobre è stato accertato un superamento dei limiti acustici consentiti nel locale. Sono imputati gli amministratori e i rappresentanti legali della società, mentre Lorenzo Cochis La Russa non risulta tra gli indagati. La prossima udienza è fissata per il 16 giugno, sancendo così che la battaglia giudiziaria è tutt’altro che conclusa.
Il ruolo Politico di Lorenzo Cochis La Russa
Nel frattempo, Lorenzo La Russa ha assunto un ruolo pubblico come consigliere di Zona e capogruppo di Fratelli d’Italia, impegnandosi nel dialogo con le amministrazioni locali per tutelare le attività commerciali da ordinanze che limitano spesso l’apertura dei locali serali. La sua esperienza diretta con il bistrot aggiunge un livello di consapevolezza e partecipazione personale a una problematica che accomuna molti commercianti milanesi alle prese con le normative sul decoro e la quiete pubblica.
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